BitTorrent Bundle nasce nel 2013 con l’obiettivo di fornire a musicisti e videomakers una piattaforma su cui pubblicare i propri contenuti. Sebbene fosse inizialmente rivolto agli artisti emergenti, questo progetto vanta anche alcuni nomi noti come Tom Yorke, Moby e David Cross.
Nonostante il nome BitTorrent sia principalmente associato al noto software di file sharing, usato per condividere opere protette da copyright, BitTorrent Now è assolutamente legale e tutti i contenuti presenti vegono caricati dagli artisti stessi.
I creatori di BitTorrent Now hanno dichiarato di non volersi limitare allo streaming di musica e video ma di voler supportare anche contenuti in Realtà Virtuale ed altri formati.
Per il resto, questa applicazione è simile ad altri servizi di streaming più noti, con la possibilità di seguire gli artisti preferiti, di mantenere sincronizzati i propri dati su tutti i dispositivi utilizzati e di salvare i contenuti sul proprio terminale. Come altri servizi simili, poi, i contenuti saranno accompagnati dalla pubblicità.
BitTorrent Now non fa uso di protocolli peer-2-peer ma, ad una intervista pubblicata da The Verge, il CEO Jerm Johnson ha dichiarato che questa tecnologia verrà presto implementata.
Ma perché un artista dovrebbe preferire Now ad altre piattaforme? Straith Schreder ha risposto a questa domanda affermando che, mentre gli altri servizi si concentrano su un solo formato, o musica o video, BitTorrent Now non impone alcuna restrizione, permettendo agli artisti di sperimentare con la massima libertà.
Attualmente è possibile accedere a BitTorrent Now tramite browser a questo indirizzo, oppure scaricando l’app per Android. A breve è previsto il rilascio della versione per iOS e Apple TV.