Il creatore del gioco sostiene che lo scopo di Phone Story è “suscitare una riflessione critica sul modo nel quale sono prodotti i popolari “gadget” della Apple come l’iPhone“.
Uno degli obiettivi del gioco è, nella sezione “suicidi”, muovere due medici con una barella e prendere al volo gli operai che si buttano dalla finestra.
Apple ha prontamente censurato l’applicazione, dicendo che viola il regolamento dello store in quanto conterrebbe contenuti violenti e crudeli.
Eppure, l’App Store dell’iPhone è pieno di videogiochi violenti, ben più di Phone Story, e crudeli. Il vero motivo di questa censura è che Apple non vuole far vedere ai propri clienti chi ha assemblato il loro costoso telefono e in che condizioni vive.
Con questo articolo non voglio sparare a zero contro Apple per le condizioni di lavoro di chi crea i loro prodotti, infatti Foxconn assembla anche parti di telefoni Android, e altre marche come HTC, pur assemblando i telefoni in proprio, non garantisce condizioni di lavoro migliori. Vorrei invece farvi puntare l’attenzione sulla censura di Apple sul proprio Appstore. Phone Story, ovviamente, è disponibile anche per Android e nessuno lo ha censurato.