Ecco quindi una panoramica delle nuove funzionalità di Play Services 6.5:
Google Maps
Per Google Maps, il famosissimo servizio di mappe di Big G, sono state introdotte delle nuove API che permettono di inserire una piccola toolbar nelle app di terze parti, da cui poi aprire GMaps e ottenere subito le indicazioni per la meta preselezionata, rendendo molto più comoda la vita agli utenti. Viene introdotta anche la “modalità lite“, ovvero immagini bitmap di piccole porzioni di mappa da condividere con chi desiderate, che, se vorrà, potrà aprire Maps e visualizzare la mappa completa.
Google Drive
Introdotti miglioramenti nella ricerca e nella sincronizzazione dei file, che ora è meno dispendiosa per la batteria e sotto maggiore controllo dell’utente, che potrà decidere con quale tipologia di rete effettuare l’upload e se interrompere caricamenti in corso.
Google Wallet
Ora sarà possibile effettuare donazioni tramite Wallet, con la stessa facilità con cui si effettuano pagamenti (nonostante da noi sia poco diffuso).
Google Fit
Ora è più semplice per gli sviluppatori integrare i dati di Fit all’interno delle loro app e viceversa.
La novità più importante riguarda il nuovo modo di integrare le API dei servizi Google all’interno delle app di terze parti, che ridurranno drasticamente il peso delle applicazioni, come ci spiega il nostro Andrea:
Ora le app potranno essere più snelle, dato che se si utilizzano solo le API di Maps verranno importate solo quelle specifiche API e non anche quelle di drive, plus, fit, analytics, ecc, come accadeva in precedenza. L’effetto finale saranno applicazioni più leggere in termini di peso, permettendo benefici sia per gli sviluppatori che per gli utenti.