[Recensione]Onlive per Android

23 Dicembre 201128 commenti

  Per chi di voi non lo conoscesse, Onlive è un servizio da tempo disponibile per pc Windows e Mac, nonché per tv hd (tramite un box acquistabile) e ora anche per Android. Il suo scopo? Presto detto: permettere, indipendentemente dall'hardware, di giocare a videogiochi molto avanzati, tutto questo tramite internet. Giocando tramite Onlive infatti sarà un potente server ad incaricarsi del rendering e dei calcoli del gioco, mentre il nostro dispositivo riceverà l'immagine via internet.  Onlive ha già a disposizione un ampio parco di titoli, destinato ad allargarsi ulteriormente, e in futuro offrirà altri servizi oltre al gaming. Per ora, vediamo come si comporta sui nostri smartphone android.

L’applicazione Onlive ufficialmente non è disponibile in Italia, ma solo nel Regno Unito e negli USA, ed è compatibile con solo alcuni dispositivi:

  • Htc Desire, Droid, Evo, Evo 3D, Evo 4G, Evo View, Flyer, G2, Incredible, Jetstream, Nexus One, Rezound 4G, Sensation, Sensation 4G, Sensation XL, Thunderbolt
  • Lg Optimus Dual
  •  Motorola Atrix, Droid Bionic 4G, Droid Rarz 4G, Droid 2, Droid X2, Photon 4G
  • Samsung Galaxy S, Galaxy S2, Galaxy Nexus
  • Sony Ericsson Xperia Play
  • Tablet Tegra 2

Collaudandola su Galaxy S II, l’app funziona piuttosto bene, ma con evidenti difetti di gioventù. Per cominciare, l’interfaccia grafica di Onlive è assolutamente scomoda su uno schermo piccolo. Su un tablet non si dovrebbero avere problemi, ma su smartphone le scritte sono troppo piccole, è difficile leggere e selezionare con precisione i pulsanti. Ci auguriamo che presto il servizio adatti la propria grafica per gli smartphone.  Provando a giocare, comunque, vediamo che non tutti i giochi sono ottimizzati per touch screen. La lista di giochi ottimizzati, piuttosto povera, appare di default. Per ottimizzati si intende che gli sviluppatori hanno inserito dei pulsanti su schermo appositamente per i propri giochi. Parlerò più avanti di come questi comandi funzionino. Per superare questo limite potete collegare al vostro telefono/tablet un controller, che vi permetterà di giocare a tutti i titoli che volete.

A questo proposito, Onlive metterà in commercio a breve un proprio controller wireless che funzionerà su tutte le piattaforme compatibili con Onlive (non solo Android, quindi). In attesa della sua uscita però potete connettere un controller della Ps3 o dell’Xbox 360, ma la procedura non è immediata perché serve l’usb host attivo (quindi permessi di root su quasi tutti i dispositivi) e un adattatore.

Se queste cose non vi scoraggiano, provando ad avviare un gioco vedremo come ci siano più possibilità di procedere all’acquisto: quasi tutti i giochi permettono un periodo di prova gratuito di 30 minuti. Dopodiché potremo acquistare interamente il titolo, oppure “affittarlo” a tempo determinato per pochi soldi.   Ho provato principalmente due giochi, entrambi ottimizzati per touch screen: Split Second e Darksiders.  Il primo è un frenetico gioco di corse automobilistiche, sulla scia di Burnout, per intenderci, da tempo disponibile per Xbox 360 e Ps3.  Split Second purtroppo si è rivelato essere inusabile per alcuni motivi: prima di tutto, i controlli su schermo creati dagli sviluppatori sono pessimi. Troviamo infatti una levetta virtuale per curvare, una per muovere la visuale, e alcuni tasti per accelerare o frenare. I tasti sono troppo piccoli per essere usati comodamente e risultano fastidiosi sopra l’immagine di gioco. La colpa non è degli sviluppatori bensì di Onlive che non mette a disposizione gli strumenti necessari per creare dei comandi touch adatti: i giochi non possono utilizzare l’accelerometro del telefono, né è possibile creare pulsanti virtuali che compaiono solo al tocco e spariscono quando si solleva il dito.  Il risultato è che controllare l’auto risulta impossibile e la bella grafica viene rovinata dai pulsanti.  Inoltre un altro problema è alla base del servizio onlive: il ritardo e il framerate. I server ai quali siamo connessi non sono situati in Italia, bensì negli stati uniti. Questo comporta un leggero ritardo (un secondo circa) nella risposta ai comandi, che rende frustrante l’esperienza di gioco. Il problema si risolverebbe se Onlive aprisse dei server più vicini a noi, cosa che sicuramente farà quando il servizio sbarcherà ufficialmente in Italia. Quanto al framerate, pur disponendo di una connessione di 8 mb/sec, era piuttosto basso, il che in un gioco di corse frenetiche è piuttosto grave.

Darksiders risponde un po’ meglio: i comandi restano molto scomodi, ma essendo il gioco più lento si nota meno il framerate scadente e il ritardo dei controlli. Ciònondimeno, giocare resta un’esperienza frustrante e difficilmente resisterete abbastanza da portare a termine i 30 minuti di prova.

Si tratta quindi di una bocciatura del servizio di Onlive? No.  L’innovativa idea di cloud gaming ha i suoi vantaggi, che sono ben visibili: la possibilità di giocare a titoli del calibro di Assassin’s Creed Revelation su uno smartphone, senza limiti imposti dalla scheda grafica, senza dover portare a termine installazioni di diversi GB. La grafica dei giochi è notevole e questo non si può mettere in dubbio, e il problema dei controlli si può già ora risolvere utilizzando un controller. Tuttavia se Onlive vuole conquistare il cuore degli utenti deve migliorare ulteriormente il proprio servizio: offrire controlli migliori ai propri giochi, potenziare i propri server e aprirne di nuovi in Italia.  Insomma, il servizio promette bene ma è ancora troppo acerbo per poter essere utilizzato abitualmente.

Vi lascio infine a un video pubblicitario che rende l’idea delle potenzialità del servizio:

 

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