Google risolve il problema delle applicazioni pirata

28 Luglio 201030 commenti

E' proprio di alcune ore fa la notizia di un nuovo sistema di protezione per le proprie applicazioni. Google infatti avrebbe creato una libreria esterna, compatibile da android 1.5 in poi, che darebbe la possibilità agli sviluppatori di aggiungere un nuovo livello di protezione alle proprie apps. Il sistema è semplice: per ogni sviluppatore vengono create delle chiavi pubbliche e private. L'applicazione potrà richiedere, ogni volta che gli pare, ai servers di google lo stato di pagamento da parte dell'utente utilizzatore. In pratica ecco uno schemino:

L’applicazione richiede al market lo stato del pagamento dell’utente il quale andrà a fare una richiesta internet al cosidetto “Market License Server” che ritornerà lo stato della Licenza ( in maniera signata ).

Questo sistema dovrebbe garantire una maggiore protezione e tutela verso gli sviluppatori che si sono visti svanire le prospettive di guadagno a causa del DRM bacato di android.

Tuttavia mi permetto di anticipare che questa soluzione presenta già 2 falle:

  1. La presenza di internet: Se il cellulare non è in copertura, oppure il market License server viene rediretto su un indirizzo non valido, non avremo risposta della validità della licenza. Questo significa che lo sviluppatore deve decidere se permettere all’utente di usare l’app anche se non si è ricevuta risposta per la licenza.
  2. La reversibilità: I più esperti tra voi già sapranno che la comunità android ha modificato più e più volte google maps per abilitare la funzione navigator anche in italia. Questo significa che le applicazioni molto conosciute potrebbero essere degli ottimi target per i “cracker” che teoricamente non avrebbero poi tutta questa difficoltà nell’ annullare tutto questo processo.

Togliendo queste due piccole falle questa nuova funzionalità dovrebbe far dormire sonni tranquilli alla maggior parte degli sviluppatori :).

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