WhatsApp: l’influenza di Facebook c’è, e si vede

29 Agosto 201639 commenti

WhatsApp, durante gli scorsi giorni, è stata al centro di numerose polemiche relative ai cambiamenti intervenuti circa i termini di utilizzo del servizio che, per alcuni specifici dettagli, non sono stati "ben digeriti" dagli utenti.

WhatsApp ha commesso un errore?

Contrariamente a quanto dichiarato in fase di acquisizione, l’ombra di Facebook continua ad orientare la strada di WhatsApp verso scelte che, a tutti gli effetti, determinano vantaggi per la creatura di Mark Zuckerberg.

Con l’ultimo aggiornamento, il servizio di messaggistica ha abilitato di default la voce che stabilisce una maggiore integrazione con il celebre social network: in parole povere, questo si traduce nella visualizzazione di annunci e richieste molto più mirate per gli iscritti.

Tuttavia, secondo le recenti statistiche, una vasta percentuale di utilizzatori si è adoperata al fine di spulciare tra le diverse impostazioni e togliere il flag in corrispondenza dell’opzione, tutelando maggiormente la privacy.

Le rimostranze circa questa discutibile iniziativa sono emerse anche da parte di enti come l’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito e l’Electronic Privacy Information Center (EPIC) degli Stai Uniti che, in buona sostanza, mettono in dubbio l’effettiva trasparenza dell’operazione. Qual è il vostro pensiero a riguardo e chi di voi ha provveduto a disabilitare questo settaggio di WhatsApp?

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