Come abbiamo detto, queste nuove mappe non possono minimamente competere con le Maps di Google per quanto riguarda i dettagli, come per esempio gli edifici 3D e le informazioni sui luoghi d’interesse ma hanno il grandissimo vantaggio di essere open source, ciò significa che non avremo più il vincolo delle applicazioni proprietarie di Google e molti più device potranno essere supportati.
Wikipedia ha anche annunciato che gli aggiornamenti dell’ applicazione saranno molto più frequenti, infatti, ogni due settimane verrà rilasciato un aggiornamento. Nella versione che è appena stata rilasciata per iOS è stato aggiunto il tasto per la condivisione su Facebook e su Twitter (che era molto richiesta), la possibilità di salvare una determinata pagina per poi rileggerla in seguito e il supporto per l’accesso offline alle pagine (che verranno salvate come copia cache nel telefono), tra le altre innovazioni.
Nella versione di Android è stata data la piena compatibilità con i tablet, le varie pagine possono essere memorizzate nella memoria SD (funzione molto utile), c’è la possibilità di aprire dei link a Wikipedia direttamente con l’applicazione, è stato aggiunto il servizio di correzione “Intendevi forse…” e in più il programma è stato integrato nella barra di ricerca rapida del sistema operativo, cosa che, ammettiamo, era decisamente necessaria.
Wikipedia è la più grande enciclopedia online e gode di un numero inimmaginabile di lettori, ma soprattutto, l’applicazione per Android e per iOS è totalmente gratuita; ecco qui di seguito il link al Play Store: