Con il lancio di iOS 17 e l’iPhone 15, alcuni utenti stanno riscontrando molti problemi. Adesso, al problema del surriscaldamento e a quello dei rumori insoliti, sembrano aggiungersi altre anomalie riguardanti, questa volta, la connessione Wi-Fi. Gli utenti lamentano lentezza nelle app, il caricamento dei contenuti o anche la mancata connessione. Questi inconvenienti sembrano coinvolgere principalmente i nuovi iPhone.
I dubbi e le incertezze attorno al sensore da 50 MP, utilizzato nei nuovi Pixel 8 e Pixel 8 Pro, sembrano gradualmente dissolversi.
Come riportato in precedenza, Apple ha recentemente rilasciato iOS 17.0.3. Questo aggiornamento ha risolto il fastidioso problema di surriscaldamento che caratterizzava i dispositivi iPhone con iOS 17 in determinate situazioni. In particolare, il surriscaldamento si manifestava durante l’utilizzo di specifiche app o durante la ricarica del telefono, portando le temperature a raggiungere valori elevati. Un video di iPhonedo aveva documentato un termometro digitale che segnava oltre i 96 gradi Fahrenheit mentre Instagram era aperto.
Google ha lanciato la seconda versione beta di Android 14, denominata QPR1 Beta 2, per i dispositivi Pixel partecipanti al programma beta di Android. Questa versione minore si concentra sulla risoluzione di problemi come arresti anomali del sistema e problemi legati alle animazioni di scorrimento, con l’obiettivo di migliorare la stabilità e le prestazioni.
Pixel 8 Pro è dotato di una serie di interessanti funzionalità legate all’intelligenza artificiale, e una di queste è il Video Boost. Questa sfrutta l’infrastruttura di elaborazione cloud di Google per analizzare e migliorare ogni singolo fotogramma di video 4K registrato dal telefono. Il processo comprende l’ottimizzazione del colore, della luminosità, della stabilizzazione e della nitidezza. Inoltre, abilita la modalità Night Sight per i video, migliorando la qualità delle riprese in condizioni di scarsa illuminazione.
La serie Pixel 8, appena lanciata da Google, ha messo in evidenza un importante annuncio: i telefoni riceveranno aggiornamenti per sette anni. Questo comprende non solo gli aggiornamenti del sistema operativo, ma anche le patch di sicurezza e i rilasci di nuove funzionalità.
I chip Tensor sviluppati da Google non si discostano notevolmente dai processori Snapdragon di Qualcomm o dalla serie Exynos di Samsung. Tuttavia, l’azienda personalizza il proprio SoC mobile, attribuendo maggiore importanza ai calcoli relativi all’apprendimento automatico. Questa personalizzazione ha portato all’introduzione anticipata di molte funzionalità di intelligenza artificiale di Google sui suoi telefoni Pixel.
L’arrivo della serie iPhone 15 ha portato con sé una serie di problemi che hanno fatto sentire gli utenti come beta tester, qualcosa di inusuale per una azienda come Apple. Solitamente, l’azienda svolge una rigorosa fase di test per garantire un’esperienza utente impeccabile e per evitare problemi gravi. Questa volta, però, sembrano essere sfuggiti due problemi che stanno causando molti disagi ai consumatori.
L’anno 2023 ha visto l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa. Questa tecnologia sfrutta l’abilità dell’IA nel creare testi, immagini e molto altro. Google è stata una delle prime ad abbracciare questa tendenza, introducendo gli sfondi AI generativi come parte del suo sistema operativo Android 14.
HMD, l’azienda dietro la famosa marca Nokia, è nota per la produzione di telefoni Nokia a prezzi competitivi. In questi giorni, HMD ha rivelato un cambiamento significativo nella sua strategia di produzione.
Oggi, Google svelerà ufficialmente i nuovi modelli Pixel 8 e 8 Pro, promettendo interessanti aggiornamenti. Tra le novità, il focus principale dei telefoni Pixel rimane la loro capacità fotografica, e gli acquirenti sono ansiosi di scoprire se le nuove fotocamere rappresenteranno un miglioramento rispetto alla generazione attuale, già rinomata come una delle migliori sul mercato.
Grazie all’Unione Europea, l’iPhone ora è dotato della tanto attesa porta USB-C, che offre un’esperienza d’uso notevolmente migliorata. La porta USB-C è già presente su MacBook e iPad, e l’aggiunta su iPhone crea un ecosistema di dispositivi che possono essere caricati con lo stesso cavo.