Eric Schmidt avrebbe deciso di vendere durante l’anno il 42% delle sue azioni Google, le quali corrispondono a 3,2 milioni di azioni di classe A (Schmidt ne possiede circa 7,6 milioni).
Tutti questi enormi numeri corrispondono solamente all’8% del potere decisionale di Google, una misera parte da vendere durante tutto l’anno per non impattare negativamente il mercato.
Secondo quanto dichiarato da Google in merito, nonostante la vendita, Schmidt rimarrà ancora un membro legato all’azienda. Tutto ciò sarebbe stato avanzato solamente per motivi economici ma come influenzerà le quote di BigG in borsa?
La scorsa settimana a chiusura mercato, Google aveva registrato la cifra di 785.3$ ad azione, circa il 30% in più rispetto allo scorso anno. Grandi risultati che potrebbero essere cambiati con questa decisione di Schmidt.