Samsung: ingannare lo scanner dell’iride è “irrealistico”

26 Maggio 201741 commenti

I ragazzi di Chaos Computer Club hanno mostrato recentemente come lo scanner dell'iride possa essere "facilmente" ingannato: la risposta di Samsung non si è fatta attendere.

Il metodo utilizzato per ingannare lo scanner dell’iride di Galaxy S8 è di per sé molto semplice: basta stampare un’immagine infrarosso dell’occhio ed applicarci una lente a contatto, niente di più.

Lo scanner dell’iride è una caratteristica ancora piuttosto rara per quanto riguarda gli smartphone, e Samsung ne fa un punto di forza di Galaxy S8: non è piacevole però, per la casa coreana, sapere che una funzione che ha il compito di proteggere lo smartphone sia così facilmente aggirabile.

La risposta iniziale di Samsung è stata quella di assicurare ai clienti che la tecnologia dello scanner dell’iride presente su Galaxy S8 è stata testata per prevenire problemi legati alla sicurezza. La casa sudcoreana ha inoltre affermato che nel caso fosse stata scoperta una possibile vulnerabilità sarebbe stata fixata in tempi brevissimi.

Un portavoce Samsung ha dichiarato al The Korea Herald che ingannare lo scanner dell’iride di Galaxy S8 è “irrealistico”, aggiungendo che tale situazione è difficile che si verifichi nella vita reale.

C’è bisogno di una fotocamera che possa catturare la luce infrarossa, che non è facilmente reperibile sul mercato. Poi, c’è bisogno di fare una foto all’iride del proprietario e rubare il suo smartphone. E’ difficile che tale scenario accada nella vita reale.

La risposta di Dirk Engling, portavoce di Chaos Computer Club non si è fatta attendere: nella maggior parte dei casi basta un’immagine ad alta risoluzione presa su internet. Engling ha affermato inoltre che lo sblocco tramite pin risulta più sicuro di metodi di autenticazione che utilizzano il corpo.

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