2016, la fine dei Nexus e l’inizio di una nuova era?

30 Agosto 201626 commenti

Manca un mese e poco più al lancio dei nuovi smartphone di Google di cui ormai sappiamo tutto. Marlin e Sailfish infatti sono stati sviscerati grazie ad una valanga di leak e informazioni trapelate e tutti siamo ormai soltanto in attesa dell’annuncio ufficiale...ma forse dobbiamo cominciare ad abituarci all’idea di dire addio al nome Nexus e a ciò che rappresenta, e accogliere invece un nuovo concept di dispositivo made in Google.

Se ci avete seguito in questa calda estate vi ricorderete di quante volte vi abbiamo parlato dei “Nexus 2016” e delle immagini che vi abbiamo mostrato anche grazie al lavoro dei colleghi di Android Police, e proprio in tutte le immagini di Marlin e Sailfish c’è la chiave del discorso che vogliamo affrontare: in nessuna di esse infatti compare mai il logo “Nexus”, che lascia invece il posto soltanto alla “G” di Google posta sul retro. I render e le indicazioni rilasciati dalle fonti parlano con decisione di un nuovo corso che metterebbe la parola fine a 6 anni di Nexus, con i nuovi device che arriverebbero sul mercato con il semplice brand Google.

prezzi di Marlin e Sailfish

Fine di un’era dunque, un percorso cominciato con il Nexus One di HTC, passato per gli altrettanto gloriosi Galaxy Nexus di Samsung e Nexus 5 di LG per arrivare ai Nexus 5X e Nexus 6P nel 2015. La nuova strada intrapresa da Big G punta dritta su un diverso approccio, con il logo Google in bella vista a scapito anche del marchio del produttore, ma soprattutto con grandi cambiamenti per quanto riguarda la gestione del software: Marlin e Sailfish infatti si distingueranno fortemente dai precedenti Nexus in quanto non arriveranno con il classico Android Stock, nudo, vanilla, scarno o come volete chiamarlo, ma vanteranno delle feature aggiuntive che non a caso abbiamo visto trapelare in questi mesi senza poi vederle arrivare su Nexus 6P e 5X con l’aggiornamento ad Android Nougat (primo su tutti il nuovo launcher).

Tutto sembra quindi far pensare ad una transizione da dispositivi pensati principalmente per gli appassionati e gli sviluppatori a dei device premium completi di feature esclusive, disponibili in due dimensioni ma entrambi con lo stesso aspetto e caratteristiche tecniche da top di gamma (vi ricorda niente..?). Certo, non possiamo avere la certezza che i Nexus scompariranno del tutto, ma il fatto che Marlin e Sailfish verranno lanciati nello stesso periodo in cui questi normalmente vedevano la luce lascia pensare proprio ad un passaggio di consegne o almeno – ma non ci credo neanche io che lo sto scrivendo – ad un ridimensionamento in piccolo, con i Nexus relegati eventualmente a palcoscenici minori.

Sundar Pichai in giugno ha detto che da quest’anno avrebbero avuto più voce in capitolo sulla realizzazione dei propri dispositivi, e la conferma cominciamo a vederla davanti ai nostri occhi. Salvo sorprese, si tratta senza dubbio del più grande e importante cambiamento degli ultimi anni per quanto riguarda Google e i suoi smartphone, se poi si rivelerà una scelta vincente sarà il tempo a deciderlo. Il nuovo corso riuscirà a rendere Marlin e Sailfish dei best-buy per milioni di utenti Android, o questi rimarranno terminali per entusiasti e appassionati? Diteci la vostra.

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