BlackBerry e sicurezza assoluta in Android: operazione compiuta!

Uno dei device più chiacchierati del momento è certamente BlackBerry Priv, primo terminale della compagnia americana ad integrare il sistema operativo Android. Sicuramente uno dei quesiti che si sono posti gli utenti più affezionati alla società canadese ha riguardato certamente la tradizionale sicurezza dei terminali della casa, dato che, secondo molti, il parametro di sicurezza non sarebbe potuto essere lo stesso per via del sistema operativo di Google, il quale è open source, al contrario del tradizionale BlackBerry OS.

Proprio a riguardo di questo argomento, l’azienda ha voluto proferire parola attraverso il proprio blog ufficiale, raggiungibile a questo indirizzo. BlackBerry ha infatti voluto sottolineare come la privacy di messaggi, contatti, chiamate e mail sia fondamentale per la filosofia aziendale, rimasta comunque invariata nel corso di questo 15 anni di attività, che ormai fa della sicurezza una “base azotata” (parte fondamentale, ndr.) del proprio DNA.

E’ diventato di moda per le aziende di tecnologia di consumo rivendicare un incrollabile sostegno per la vostra privacy. La vostra fiducia non è qualcosa che può essere conquistata con un saggio o comprata con la pubblicità; essa deve essere guadagnata nel tempo, da un deciso impegno e da una storia di successi nel proteggere le vostre informazioni mentre è sotto la supervisione dei nostri dispositivi, applicazioni e cloud.

Ovviamente diverse sono le modifiche apportate da BlackBerry al sistema operativo Android, al fine di rendere l’OS di Google molto più sicuro. Una delle misure adottate, che comunque non riguarda prettamente il software, riguarda la firma di tutta la componentistica hardware di BlackBerry Priv, per assicurare l’assoluta integrità del terminale in caso di guasti. Inoltre sono stati apportati miglioramenti al sistema di sicurezza ASLR (Address Space Layout Randomization) e a quello di controllo degli accessi, che rendono lo smartphone completamente immune dall’incursione di malware o virus. Per lo stesso motivo è stato introdotto lo strumento Pathtrust, mentre davvero tanti sono stati mi miglioramenti e le modifiche apportate ad Android ed al kernel Linux, oltre che al meccanismo di crittografia introdotto da poco nel sistema operativo di Google.

L’ultimo dettaglio di cui ha parlato BlackBerry riguarda l’arrivo imminente della nuova versione dell’OS di Google, ovvero Android Marshmallow. Gli ingegneri della casa americana sarebbero infatti già a lavoro su questa distribuzione del sistema operativo, il quale assicurerà comunque lo stesso livello di sicurezza sulla prossima versione dell’OS.