HTC One M8: la recensione di Androidiani.com

8 Aprile 201482 commenti

A due settimane dalla presentazione ufficiale e dal nostro hands on in anteprima, abbiamo concluso i test preliminari che ci consentono di realizzare una recensione completa del nuovo HTC One M8, ultimo nato della casa taiwanese.

Parliamo di test preliminari in quanto il nostro Raimondo si occuperà nei prossimi giorni di mettere sotto i suoi “strumenti di tortura” il terminale in modo da poterlo analizzare veramente da vicino eseguendo test di display, audio, batteria e altro ancora.

Cominciamo dunque con il tour della parte esterna del telefono seguito dalle caratteristiche tecniche.

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Nella parte frontale domina l’ampio display da 5 pollici circondato da una cornice nera. Superiormente troviamo il primo speaker, la fotocamera da 5 megapixel in grado in grado di registrare video in Full HD a 1080p e i sensore di luminosità e prossimità. Sotto alla griglia dello speaker, infine, è presente un piccolo LED di colore verde o arancione. Inferiormente, invece, troviamo il secondo speaker sotto il quale è inserito il microfono per le chiamate. Tra questo e il display è presente una banda nera con logo HTC che ha fatto parlare di sé negli ultimi giorni in quanto veniva ritenuta inizialmente inutile. Jeff Gordon, presidente di HTC USA, ha però dichiarato che al di sotto sono presenti circuiti e antenne, posizionati volutamente in quella posizione.

Il lato destro è dedicato al bilanciere del volume e all’ingresso per la Micro SD.DESTRO

Il lato sinistro, invece, è dedicato solamente alla porta per la nano SIM.SINISTRO

Nella parte inferiore del dispositivo troviamo la porta micro USB a cinque pin e l’uscita audio Jack da 3,5 mm.

BOTTOM

Infine nella parte superiore abbiamo una banda nera nella quale è inserito il pulsante per l’accensione il blocco e lo spegnimento del dispositivo; pulsante che funge anche da porta infrarossi.UP

Dopo alcune lamentele da parte degli acquirenti di One M7 (il primo modello dello scorso anno per intenderci) relative al posizionamento del tasto di accensione, (in alto a sinistra) HTC ha deciso di spostarlo verso destra mantenendolo comunque sulla parte superiore del device. Durante un meeting abbiamo chiesto il perché questo pulsante sia così in alto (e scomodo) in un dispositivo così lungo; la giustificazione è stata che al suo interno è presente la porta infrarossi e che, di conseguenza, deve essere posizionato per forza in una posizione specifica (in alto). Tuttavia, preferiamo le soluzioni adottate da Samsung ed LG: piccolo sensore IR in alto e tasto di accensione sul lato (o sul retro nel caso di LG). Questi sono comunque pareri personali con cui potete o meno essere d’accordo.

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Veniamo quindi al dunque e parliamo della parte posteriore del nuovo HTC One M8 che da subito ha suscitato più interesse da parte degli utenti. Oltre alle due bande nere presenti anche con precedente modello (dedicate alle antenne) troviamo una fotocamera ad ultra pixel (4 Pixel da 2.0 um), un doppio flash (uno bianco e uno ambrato) in grado di ridurre il cosiddetto “effetto fantasma” delle fotografie e la fatidica seconda fotocamera che come abbiamo già spiegato ed articolo di presentazione altro non è che un sensore di profondità in grado di associare ad ogni pixel una distanza dall’obiettivo.20140403_143559wtmk

Processore Qualcomm Snapdragon 801, 2.3 GHz quad core
RAM 2GB
Display 5″ – SuperLCD 3
Risoluzione Full HD – 1080p – 446 PPI
Sistema Operativo Android 4.4.2
Interfaccia Utente HTC Sense 6 (con HTC BlinkFeed)
Memoria interna 16GB espandibili con Micro SD fino a 128GB
Fotocamera posteriore UltraPixel (4 Pixel da 2.0 um), Sensore BSI, f/2.0
Fotocamera anteriore 5 Megapixel
Connettività Jack audio da 3.5mm
NFC (Niente ricarica NFC)
Bluetooth 4.0
WiFi a/b/n/ac 2.4 e 5 GHz
2G – 3G – 4G
DLNA
Micro USB 2.0
Audio HTC BoomSound
Particolarità Duo camera (sensore di profondità sul retro)
Nano SIM
Smart Sensor Hub
Batteria 2600 mAh non removibile
Dimensioni 146.36×70.6×9.35
Peso 160 grammi (One M7 era 143)

Display

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Come anticipato, il display di HTC One M8 è un SuperLCD 3 da 5 pollici con risoluzione Full HD (1080p) con 446 ppi. Ottimi sia i bianchi sia i neri, abbiamo invece notato il verde presente sul Play Store molto acceso rispetto alla norma. Buono l’angolo di visuale da ogni punto, cala solo leggermente la luminosità superati i 20/30 gradi ma è tutto normale. Complessivamente dunque il giudizio è ottimo.

Fotocamera

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Come per il primo One, anche quest’anno torna a far parlare di sé la fotocamera ad UltraPixel pensata da HTC per il suo nuovo top di gamma. Siamo davanti ancora una volta ad un sensore dotato di 4 pixel da 2.0 um che realizza foto di ottima qualità ma di dimensioni non eccessive. Questo, operativamente parlando, grava solo sulla quantità di zoom che possiamo effettuare “a foto scattata”. HTC ha inoltre introdotto un doppio flash (uno di colore bianco e uno ambrato) per ridurre l’effetto fantasma.

HTC ci ha da sempre abituato ad un comparto software ricco e ricercato per quanto riguarda la fotocamera e anche questa volta non è stata da meno. Le novità introdotte sono dovute anche grazie al nuovo sensore di profondità posizionato poco più in alto rispetto all’obiettivo principale che apre svariate possibilità nel photo editing direttamente dallo smartphone.

Come anticipato, infatti, il sensore di profondità riesce ad associare ad ogni pixel presente nell’immagine, una distanza dall’obiettivo. In sostanza è tutto mappato all’interno del software che ci consente perciò di elaborare e manipolare l’immagine con graziosi effetti che andremo a vedere tra un attimo dopo aver fatto un tour generale dell’interfaccia dell’applicazione Fotocamera.

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Possiamo scegliere tra 6 diverse modalità principali selezionandole dai 4 pallini che vedete in basso a destra nell’immagine precedente:

  • Fotocamera
  • Video
  • Fotocamera Zoe
  • Autoritratto
  • Scatto doppia fotocamera
  • Panorama 360°

Lasciando per ultime le due macro aree (Fotocamera e Video), parliamo brevemente di cosa sono le altre modalità e a cosa servono.

Fotocamera Zoe

Consente di scattare foto in rapidissima frequenza e di registrare brevi video. Se teniamo premuto il pulsante “scatta” (formato da una Z che riprende il logo Zoe) per qualche secondo, comparirà la scritta “Bloccato” sotto all’icona video: da questo momento staremo registrando un video dal quale potremo estrapolare e sfogliare ogni singolo fotogramma.

Autoritratto

La fotocamera anteriore da 5 Megapixel è sicuramente adatta per farsi i cosiddetti Selfie e, per questo, HTC ha dedicato un menu apposito che è raggiungibile o tramite il selettore principale (i 4 pallini) o effettuando uno swipe verso destra una volta entrati nell’applicazione.

Scatto Doppia fotocamera

E’ possibile scattare una foto o registrare un video tenendo attive entrambe le fotocamere

Panorama 360

Annunciato per la prima volta sulla serie Nexus, è ormai presente su tutti i dispositivi Top di Gamma. Per chi non lo conoscesse, consente di realizzare scatti a 360°, proprio come Google Street View.

Passiamo dunque alle “macro regioni” abbandonate poco fa: Fotocamera e Video

In entrambi i casi ci si presentano davanti una vasta gamma di opzioni ed effetti che ci consentiranno di perfezionare e personalizzare i nostri scatti e i nostri video.

Fotocamera

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Un primo selettore riguarda la modalità di scatto; potremo infatti scegliere tra:

  • Automatica
  • Notte
  • HDR
  • Panorama ampio
  • Stabilizzazione
  • Modalità manuale
  • Ritratto
  • Paesaggio
  • Retroilluminazione
  • Testo
  • Macro

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I successivi menu ci consentono di impostare ISO, Esposizione, Auto bilanciamento dei bianchi ed effetti. Nell’ultimo accediamo alle impostazioni generali della fotocamera come griglia, autoscatto, scatto continuo ecc.

Videocamera

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Per quanto riguarda il comparto video, tutte le voci sopra elencate sono presenti e composte dagli stessi settaggi; unica differenza la troviamo nella modalità nella quale potremo scegliere tra:

  • Normale
  • Video in rallenty
  • FullHD veloce (60fps)
  • HDR Video (Full HD)

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Purtroppo abbiamo riscontrato una grave e ingiustificata mancanza: M8 non ha alcun tipo di stabilizzatore ottimo di immagine (OISOptical Image Stabilization) dunque i video saranno purtroppo più mossi rispetto alla concorrenza.

Photo Editing – DUO CAMERA

Eccoci a quella che, se vogliamo, è la principale novità introdotta da HTC con il suo One M8: Duo Camera. Come abbiamo detto già più di una volta, il sensore posto sul retro del dispositivo serve ad associare una distanza dal sensore ad ogni pixel contenuto nell’immagine. Immaginate dunque di avere un’immagine con N soggetti posti su piani diversi, tutti messi – chi più chi meno – a fuoco; grazie all’effetto UFocus, sarà possibile decidere in un secondo momento quale soggetto di quale piano deve avere il focus e quale non deve averlo. I risultati sono davvero sorprendenti.

ufocus

Sfruttando la stessa metodologia, possiamo applicare altri 4 effetti simili

  • Schizzo: applica l’effetto matita (disegno a mano) sui piani non selezionati. Il soggetto principale rimane pulito.
  • Sfocatura zoom: sfoca l’immagine intorno al soggetto principale (preventivamente selezionato) a raggio.
  • Cartone: applica l’effetto cartoon sulla porzione di immagine non evidenziata
  • Colorizza: applica l’effetto bianco e nero sulla porzione di immagine non evidenziata

effetti_m8

Allo stesso modo possiamo applicare gli effetti Stagioni che creeranno un’immagine animata nella quale cadranno foglie di ciliegio (Sakura), Dente di leone, foglie d’acero e neve.

Stagioni

E’ possibile anche realizzare un effetto falso-3D di grande effetto. Servendosi ancora una volta del sensore posteriore, troviamo una funzionalità, ancora in beta, denominata Copia e Incolla che, come suggerisce il nome, consente di tagliare un soggetto da una fotografia ed incollarlo su un’altra. Gli stessi soggetti delle foto possono essere inoltre arricchiti con degli stickers (occhiali, cappelli, ecc) o ritoccati in viso, occhi e luminosità.

Sono inoltre disponibili 11 filtri automatici (più uno personalizzato), 7 cornici e i classici strumenti Disegna, Ruota, Ritaglia, Capovolgi e Raddrizza utilizzabili su ogni tipo di fotografia.

Scatti

Audio

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Come ormai saprete, la partnership tra HTC e Beats è purtroppo terminata ma, al posto di Dr. Dre, troviamo ora la tecnologia BoomSound che, rivelatasi già ottima sui precedenti dispositivi, ritroviamo su One M8 ulteriormente migliorata. La qualità della riproduzione è migliorata rispetto al precedente One, dove i bassi tendevano a gracchiare; inoltre il volume complessivo ha subito un boost del 25% circa. Gli speaker stereo sono ancora una volta posizionati sulla parte anteriore del dispositivo e offrono un suono veramente eccezionale sia nell’ascolto di tracce musicali, sia nella riproduzione di un video.

Per quanto riguarda la registrazione audio, finalmente abbiamo un vincitore. Da anni cerchiamo un dispositivo con il quale riuscire a catturare perfettamente l’audio di una discoteca registrato direttamente dalla consolle con le casse spie accese (a volumi elevatissimi). Abbiamo realizzato il seguente video in una discoteca della nostra zona e il risultato è veramente eccezionale. Qualsiasi altro dispositivo testato non riesce al momento ad ottenere un risultato equiparabile; solo il vecchio One ci va molto vicino, seguito da Moto G che ci ha piacevolmente sorpreso. In questo settore anche Galaxy S 4 ed LG G2 purtroppo hanno la peggio.

httpvh://youtu.be/wzsZjYhP_WQ

Smart SENSOR HUB

Una delle novità di One (M8), a nostro avviso, più interessanti è sicuramente Smart Sensor Hub, un chipset dedicato che aiuterà a minimizzare l’impatto energetico. Questo non solo si occuperà di tutte le gestures utilizzate, come accendere il dispositivo o accedere alla fotocamera, ma funzionerà un po’ come il co-processore M7 di Apple o il processore addizionale del Moto X.

FITBIT

HTC ha inoltre lavorato a stretto contatto con Fitbit per sviluppare un’applicazione, chiamata, appunto, Fitbit, che ci mostrerà le informazioni raccolte ed immagazzinate da Sensor HUB, come il numero di passi che abbiamo compiuto durante la giornata o quante calorie abbiamo bruciato. Il tutto verrà mostrato sul ridisegnato BlinkFeed.

Software e sense 6.0

HTC ha introdotto con One M8 Motion Launch, un’insieme di gestures che consente di accedere più facilmente ad alcune funzioni del dispositivo quali lo sblocco, il rispondere ad una chiamata o lo scattare una fotografia.

Gestures

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A schermo spento, abbiamo 4 modi di interagire con il display facendo scorrere il dito in diverse direzioni (tutte accompagnate da un feedback aptico – vibrazione):

  • Dall’alto al basso: accediamo al controllo vocale che, purtroppo, riconosce soltanto il comando “Chiama”
  • Dal basso all’alto: accediamo all’ultima applicazione aperta; attenzione: essendo il launcher un’applicazione, se prima di bloccare il dispositivo ci siamo posizionati sulla Home, saremo riportati in quel punto.
  • Da sinistra a destra: accediamo direttamente a BlinkFeed
  • Da destra a sinistra: accediamo alla Home

Se, a schermo spento, ruotiamo il dispositivo in orizzontale (modalità landscape) mentre premiamo il bilanciere del volume (non importa se + o -) accederemo alla fotocamera in meno di un secondo.

Ultima funzione rapida è la risposta ad una chiamata che sarà possibile semplicemente portando il dispositivo all’orecchio senza toccare nulla.

Doppio Tocco

HTC ha voluto implementare il doppio tocco per bloccare e sbloccare il dispositivo, proprio come introdotto da LG nel suo G2 la scorsa estate. Tuttavia, questa funzione non sembra funzionare sempre correttamente e abbiamo riscontrato non pochi problemi (risolvibili sicuramente con qualche correzione software).

Come funziona? A display spento, con un doppio tocco accederemo alla schermata di blocco dove potremo poi o ribloccare il telefono con un altro doppio tocco, o sfruttare le gestures sopra descritte al netto della prima (il comando vocale). Tuttavia, questo doppio tocco sembra funzionare correttamente soltanto se abbiamo il telefono in mano (9 volte su 10), se invece è posizionato su, ad esempio, una scrivania, occorrono innumerevoli tocchi e, a volte, non otteniamo alcun risultato.

Quindi: molto apprezzato l’aver introdotto il doppio tocco che è davvero utile (da possessore di G2 potrei essere un po di parte ma vi assicuro che è un vero comfort), tuttavia speravamo in un’implementazione più precisa e completa. Parlo di “completezza” perché il doppio tap funziona solo se il display è spento o se ci troviamo sulla schermata di blocco; se stiamo utilizzando il dispositivo non possiamo sfruttare questa funzione toccando due volte lo sfondo o la barra delle notifiche come sugli ultimi dispositivi LG: siamo costretti ad utilizzare il (a mio avviso scomodo) pulsante di accensione situato in alto.

Blinkfeed

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BlinkFeed che è stato completamente ridisegnato e non è più gestito per pagine ma è un “flusso di informazioni continuo”. Oltre alla fluidità è aumentata anche l’intelligenza (passatemi il termine) di BlinkFeed in quanto sarà ora in grado di individuare la nostra posizione fornendoci informazioni basate su di essa e scansionare likes e follow su Facebook e Twitter, in modo da visualizzare post riguardo ai propri interessi. Abbiamo anche la possibilità di applicare filtri sulle notizie, anche per nazione, per ogni categoria; ad esempio “sport italiano” o “cinema americano”.

Sense 6.0 sarà personalizzabile e dispone di quattro nuovi temi con quattro diversi gruppi di colori per ogni area. Il tema di default, ad esempio, utilizzerà il verde per le notizie di Blinkfeed, il blu per SMS ed e-mail, l’arancio per la galleria e per il Music Player ed il nero per le impostazioni.

Extreme Power Saving

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Infine, è stata introdotta la nuova modalità Extreme Power Saving, di cui HTC è molto fiera, da utilizzare in caso di emergenza. Secondo l’azienda taiwanese, attivandola quando si ha circa il 5% di batteria, si ottengono ancora 15 ore di standby, quando si ha il 10%, 30 ore di standby e quando si ha il 20%, addirittura 60 ore di standby. Praticamente, con Extreme Power Saving l’interfaccia utente cambia drasticamente in modo da avere solamente le applicazioni utili come il telefono, la rubrica, i messaggi, le e-mail ed il calendario; tutte queste verranno gestite in monotasking. L’utente potrà, infine, decidere se far avviare automaticamente questa modalità con il 5%, il 10% o il 20% di batteria.

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Batteria

La batteria di HTC One M8 ha una capacità di 2600 mAh, 300 in più del modello precedente. In tutta sincerità ci aspettavamo qualcosa di più sorprendente (magari una cifra tonda – 3000 mAh) ma non siamo del tutto delusi. Grazie al Sensor HUB e al grande lavoro che i tecnici di HTC hanno fatto in questo ultimo anno, l’autonomia sembra migliorata e riusciamo ad arrivare a sera senza troppi problemi con un utilizzo medio. Il nostro era un dispositivo nuovo, dunque una settimana potrebbe essere poca per calibrare la batteria, tuttavia l’impressione che abbiamo avuto è stata buona.

Conclusioni

Complessivamente, il software di HTC One M8 e la Sense 6.0 ci sono piaciuti. Da sempre l’interfaccia Sense va a modificare drasticamente quelli che sono gli ideali di Android stock e anche quest’anno tutto ciò è stato mantenuto; tuttavia, pur essendo io un amante del Pure Google, non mi sono trovato affatto male. Se escludiamo il comparto fotografico, le modifiche non sono state molte, ma tutte ben apprezzate. Rinnovata l’applicazione per la gestione delle TV che è al momento la migliore disponibile su un dispositivo mobile (meglio sia di Samsung, sia di LG) incorporando canali, programmazione, trame, risultati e il classico telecomando. Nuovo anche BlinkFeed che mostra ora ancora più informazioni in modo intelligente. Molto apprezzato l’aver lasciato libero l’utente di scegliere tra 4 diversi temi che vanno a colorare alcune aree del telefono compresa la barra delle notifiche che a partire da Android 4.4 KitKat è diventata in un certo senso “parte integrante” delle applicazioni su alcuni dispositivi. Apprezzate ma con riserva le nuove gestures: sono molto utili ma assolutamente devono funzionare meglio. Dal punto di vista hardware non c’è molto da dire: il metallo domina su tutto e nella colorazione Gunmetal Grey l’effetto hairbrush è veramente bello. Ancora una volta, avremo preferito il tasto accensione sul lato destro e il bilanciere del volume con l’aggiunta di una Micro SIM anziché Nano SIM ma purtroppo non si può avere tutto dalla vita.

Ultimo aspetto negativo ma neanche troppo: il prezzo. Da listino (dunque in negozio) HTC One M8 è venduto a 729€, come l’amico iPhone 5S; tuttavia, al contrario del rivale, lo si può trovare già da subito a 599€ online con garanzia europea (che, ricordiamo, equivale ad avere quella italiana).

Questa è la nostra recensione dopo una settimana di utilizzo, lasciamo al nostro Raimondo Martire il compito di stressare a pieno il dispositivo, testando audio, display e quant’altro nel suo laboratorio. A presto!

 

 

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