Con il Galaxy S3 Mini, si può dire che Samsung abbia dato vita ad una lunga serie di piccoli top di gamma che si susseguono ormai da due anni in tutte le serie dei principali produttori di smartphone al mondo. Tra questi, in prima fila non può di certo mancare HTC che, per la seconda volta, propone una versione più smart del tanto apprezzato One M8: One Mini 2 è il suo nome e riprende in tutto e per tutto l’estetica del fratello maggiore, solamente più piccolo, più leggero e con qualche (purtroppo) dettaglio in meno. Buona l’ergonomia che migliora rispetto al fratello maggiore; resta comunque molto scivoloso.
Unboxing
Purtroppo non abbiamo potuto mettere le mani sulla confezione di vendita, tuttavia il contenuto della scatola di test sembra essere più che equivalente a quello che vedremo nei negozi.
Troviamo, oltre al cavo standard USB-Micro USB, un alimentatore da parete da 1 Ampere e una coppia di auricolari HTC in-ear di ottima fattura con 3 gommini di dimensioni diverse.
Estetica e hardware
Frontalmente troviamo un display Super LCD 2 con una diagonale di 4,5 pollici ed una risoluzione HD di 1280×720; il tutto per un totale di 326 ppi. Il display offre una ottima visibilità e si comporta abbastanza bene anche sotto la luce diretta del sole, dove lo smartphone perfetto deve purtroppo ancora arrivare.
Presente la fotocamera anteriore da 5 Megapixel, i sensori di prossimità e luminosità e i due speaker stereo che grazie alla tecnologia Boomsound risultano essere forse i migliori al momento disponibili su uno smartphone.
La qualità del suono non è variata, solo il volume sembra inferiore rispetto a quello di One M8. Sotto alla ghiera superiore troviamo anche un piccolo LED arancione e verde, ancora una volta niente RGB.
Sul lato sinistro possiamo inserire la Nano SIM (anche in questo caso il posto per una Micro SIM era più che poco, ma si è preferito per qualche motivo adottare la dimensione Nano); su quello destro la Micro SD fino a 128GB.
La parte inferiore resta invariata; dotata dunque soltanto della porta Micro USB.
Superiormente troviamo qualche cambiamento rispetto al fratello maggiore: il pulsante di accensione torna a sinistra e perde la capacità di telecomando ad infrarossi; altra importante funzione di cui One Mini 2 è stato privato.
Passando infine alla parte posteriore si nota l’assenza del secondo sensore; per il resto la scossa è la medesima che abbiamo molto apprezzato su One M8, soprattuto per l’effetto spazzolatura.
Di seguito le specifiche tecniche complete.
Sistema Operativo | Android KitKat 4.4.2 con interfaccia HTC Sense 6 |
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Processore | Qualcomm Snapdragon 400 Cortex A7 Quad-core da 1.2 Ghz |
RAM | 1GB |
Memoria Interna | 16GB espandibili con Micro SD |
Display | 4.5″ Super LCD 2 (IPS) – Corning Gorilla Glass 3 |
Risoluzione | HD (1280X720) – 326 ppi |
Fotocamera posteriore | 13 Megapixel |
Fotocamera anteriore | 5 Megapixel |
Batteria | 2100 mAh |
Dimensioni | 137,4x65x10,6mm |
Peso | 137g |
Display
HTC One Mini 2 è dotato di un display da 4.5 pollici Super LCD 2 con risoluzione HD (1280×720) per un totale di 326 ppi. Come One M8, molto buoni i colori che vengono riprodotti in modo fedele; ottimi anche i neri che si avvicinano ai risultati di un AMOLED nonostante si tratti di un display LCD. Il vetro, infine è di tipo Corning Gorilla Glass 3.
Fotocamera
Il comparto fotografico è quello che risente di più della castrazione effettuata da HTC: niente sensore di profondità, effetti tridimensionali, refocuso scatto ZOE. Rimane invece la sezione highlights nella galleria.
One Mini 2 eredità dal maggiore la rapidità nello scatto, tuttavia il nuovo sensore da 13 Megapixel che sostituisce gli Ultrapixel di One M8, perde un po nella resa dei colori che non sono sempre brillanti e caldi. Rimangono praticamente invariate le funzioni principali di HTC Sense 6.0
Software
Come anticipato, purtroppo, la maggior parte delle vere novità introdotte da HTC con il top di gamma One M8 sono state rimosse su questa versione mini. Prime tra tutti il sensore di profondità posteriore che fa venire a mancare di conseguenza tutte quelle funzioni legate all’editor fotografico avanzato che abbiamo visto nella recensione del fratello maggiore.
Rimosse anche le Motion Gestures a schermo spento tra cui il doppio tap per sbloccare il display; assente dunque nel complesso lo Smart Sensor HUB, chipset dedicato alla gestione di gestures e FitBit.
Rimangono la nuova Blinkfeed e il Risparmio di enegria estremo.
Blinkfeed
BlinkFeed che è stato completamente ridisegnato e non è più gestito per pagine ma è un “flusso di informazioni continuo”. Oltre alla fluidità è aumentata anche l’intelligenza (passatemi il termine) di BlinkFeed in quanto sarà ora in grado di individuare la nostra posizione fornendoci informazioni basate su di essa e scansionare likes e follow su Facebook e Twitter, in modo da visualizzare post riguardo ai propri interessi. Abbiamo anche la possibilità di applicare filtri sulle notizie, anche per nazione, per ogni categoria; ad esempio “sport italiano” o “cinema americano”.
Sense 6.0 sarà personalizzabile e dispone di quattro nuovi temi con quattro diversi gruppi di colori per ogni area. Il tema di default, ad esempio, utilizzerà il verde per le notizie di Blinkfeed, il blu per SMS ed e-mail, l’arancio per la galleria e per il Music Player ed il nero per le impostazioni.
Extreme Power Saving
Secondo l’azienda taiwanese, attivandola quando si ha circa il 5% di batteria, si ottengono ancora 15 ore di standby, quando si ha il 10%, 30 ore di standby e quando si ha il 20%, addirittura 60 ore di standby. Praticamente, con Extreme Power Saving l’interfaccia utente cambia drasticamente in modo da avere solamente le applicazioni utili come il telefono, la rubrica, i messaggi, le e-mail ed il calendario; tutte queste verranno gestite in monotasking. L’utente potrà, infine, decidere se far avviare automaticamente questa modalità con il 5%, il 10% o il 20% di batteria. La durata della batteria è complessivamente buona nonostante i soli 2100 mAh. Con un utilizzo medio siamo riusciti ad arrivare tranquillamente a sera con il telefono pronto da essere messo in carica.
Conclusioni
Sostanzialmente tutte le novità principali introdotte con One M8 sono purtroppo assenti in questo One Mini 2, il che non ci ha fatto di certo piacere. Complice della scontentezza anche il prezzo non troppo contenuto di 449€: cifra a mio avviso troppo elevata per le qualità di questo dispositivo.