L’obiettivo è chiaro e ben definito da Chou, secondo quanto riporta il China Post: HTC punta, sul lungo periodo, a una fetta di mercato smartphone compresa tra l’8 e il 10%. Percentuali raggiungibili attraverso una buona risposta dell’utenza al nuovo One, ma anche tramite l’espansione in segmenti di mercato, vale a dire quello medio e basso, su cui tutti i costruttori (e non di meno HTC) puntano sempre di più.
In quest’ottica va vista l’introduzione dei nuovi modelli Desire e dei dispositivi destinati al solo mercato cinese, altro obiettivo-chiave per il 2014 di HTC.
HTC ha concluso il 2013 detenendo meno del 5% del mercato smartphone: un balzo simile ne farebbe il terzo produttore mondiale, superando, non a caso, costruttori come Huawei e Lenovo che da sempre fanno gran parte delle proprie fortune in patria.
Peter Chou conferma inoltre che HTC è al lavoro su tablet e dispositivi indossabili, e che il loro rilascio avverrà “al momento opportuno”. Voci in merito circolano già da qualche tempo: ricorderete l’indiscrezione di qualche tempo fa che vedeva i taiwanesi favoriti nella corsa alla realizzazione del nuovo Nexus 8.9, che potrebbe arrivare in Estate, mentre tra i wearables HTC dovrebbe essere incluso uno smartwatch Android Wear.