Al contrario di quanto molti si aspettassero, la scocca è realizzata interamente in plastica, ma con effetto metallico. Dunque abbiamo un maggior grip, un peso decisamente inferiore, ma senza rinunciare all’eleganza che l’alluminio può donare su uno smartphone “premium”.
Molto bella la colorazione nera (simile a HTC One M8) che insieme a quella Oro porta con se l’effetto metallizzato. Perde il tocco premium la versione bianca dove l’effetto è molto meno visibile.
Confermato ancora una volta l’ottimo form factor nato con LG G2: un display di grandi dimensioni (ben 5.5 pollici) incastrato in uno smartphone, non in un phablet. La risoluzione Quad HD (QHD) e l’altissima densità di pixel (538 ppi) offrono un esperienza visiva veramente senza precedenti.
Dopo aver provato per qualche istante la fotocamera, siamo rimasti veramente sorpresi dalla velocità della messa a fuoco tramite il laser che, misurata, è risultata minore rispetto al battito delle nostre palpebre.
LG ha voluto semplificare la vita dell’utente rimuovendo dalla fotocamera tutte quella moltitudinie di inutili impostazioni manuali rendendole automatiche. Un esempio lo troviamo nella modalità HDR che è ora gestibile in modo automatico; starà quindi al software decidere se utilizzarla o meno. Non manca ovviamente la possibilità di reimpostarla manualmente.
Non ci dilunghiamo ulteriormente e vi lasciamo con le nostre foto scattate direttamente da Milano; per ulteriori informazioni potete consultare l’articolo di presentazione del nuovo LG G3. Appuntamento alla recensione ufficiale; speriamo di non dover attendere troppo.
