Strand, il nome del satellite britannico, è l’acronimo di Surrey Training Research and Nanosatellite Demonstration, e come suggerisce il nome si tratta di un piccolo satellite con i suoi 30 cm e 4.1 Kg di peso.
Il prossimo 25 Febbraio, lo Strand-1 verrà lanciato direttamente dall’India e per una buona parte della missione sarà controllato tramite il Nexus One di Google, il quale è stato semplicemente collegato con un cavo USB e non è stato minimamente modificato per le operazioni che dovrà svolgere.
Ovviamente, come dice Chris Bridges, capo ingegnere dell’SSC, lo smartphone è stato dotato di un software personalizzato sviluppato per l’occasione ma per quanto riguarda l’hardware si tratta ancora dello stesso smartphone che trovavamo nei nostri negozi.
Il primo smartphone di Google sarà posizionato internamente su di un lato con la fotocamera che guarderà lo spazio tramite una piccola finestrella rettangolare. Tra poco più di due settimane conosceremo le potenzialità di Android nello spazio.
httpvh://youtu.be/D3-iPso6Zy4