Google Nexus S prende fuoco ed esplode mentre è in ricarica

31 Marzo 201361 commenti

Kirsten Zastrow, un ragazzo come tanti altri possessori di un Samsung Nexus S, è stato svegliato da strani rumori e da un odore di bruciato proveniente dal proprio dispositivo, che aveva attaccato alla corrente circa 2 ore prima di andare a letto. Dopo essersi alzato all'istante ha trovato una situazione molto pericolosa:un pezzo del telefono, in fiamme, a circa 2 centimetri dalla sua testa.

Il dispositivo era letteralmente a pezzi, sparsi in tutta la stanza in seguito ad una vera e propria esplosione e la parte in fiamme, trovata vicino alla sua testa, non era altro che la batteria del telefono. In passato abbiamo più volte sentito di telefoni che esplodono, il tutto principalmente causato dall’utente o da un abuso del dispositivo stesso.

La situazione in questo caso è leggermente diversa. Nel caso di Zastrow, il telefono ha circa 2 anni ed è stata recentemente sostituita la batteria OEM con un componente di terze parti, prodotto dalla società Anker (i prodotti di tale società sono considerati da tutti molto affidabili).

Tuttavia, come molti produttori, la Anker realizza le proprie componenti in Cina. Per questo motivo è lecito pensare che vi sia stato un problema di controllo della qualità delle componenti, in quanto lo stesso CEO di Cadex Electronics, che testa le batterie, ha annunciato che gli stessi cinesi hanno paura ad acquistare le batterie prodotte in Cina, “è una questione di qualità” affermano.

La conclusione è che la “colpa” pare essere della batteria di Anker, con ciò in molti sostengono di un utilizzare mai prodotti di terze parti, ma è anche vero che la maggior parte di noi nella propria vita ha già utilizzato componenti di questo tipo e non ha mai riscontrato problemi.

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