Un anno fa l’azienda deteneva “solo” l’1,8% di marketshare, ma è cresciuta esponenzialmente, raggiungimento il 5,1%, grazie anche ai circa 15,1 milioni di modelli spediti nell’ultimo trimestre. Il dato è sconcertante se pensiamo che Apple, Samsung, Lenovo, Huawei e la stessa LG vendono i propri device a livello internazionale mentre la “piccola” Xiaomi non ha ancora fatto il grande passo, almeno ufficialmente, nonostante dobbiamo ammettere che gli smartphone della casa sono acquistabili tramite rivenditori che, ovviamente, applicano dei sovrapprezzi elevati.
Tale crescita è senz’altro frutto della campagna prezzi aggressiva: un top di gamma Xiaomi non costa più di 300 / 350 euro, e ciò permette di accaparrarsi una clientela molto disparata.