Gli occhi degli insetti potrebbero essere la chiave per ridurre il riflesso dei display

28 Gennaio 201329 commenti

Il riflesso nei display è forse uno degli aspetti più fastidiosi di ogni smartphone e tablet. Questo di solito rende il nostro dispositivo inutilizzabile, o per lo meno fastidiosamente riflettente, maggiormente all'aperto ma non solo. Anche in un ambiente chiuso, con illuminazione ambientale, illuminato dalla luce del sole che entra dalle finestre, o anche da altre fonti di luce possiamo riscontrare questi bagliori fastidiosi. Perciò per eliminare questi problemi potrebbero essere molto d'aiuto gli speciali occhi degli insetti.

Alcuni utenti compensano questo fastidioso riflesso con una luminosità maggiore del display, ma ovviamente ciò si traduce in un maggior dispendio energetico. I vecchi telefoni cellulari potevano contare sui loro display opachi non riflettenti ma i dispositivi touchscreen moderni richiedono un vetro lucido e ciò porterebbe a questi risultati.

Quindi come possiamo risolvere questo problema? I produttori di vetro, e quindi anche dei pannelli per i display dei nostri smartphone e tablet, si rivolgono agli insetti. Per esempio Asahi Glass Co.,  azienda giapponese che realizza vetri per l’industria automobilistica ed elettronica, sta sperimentando uno speciale rivestimento nano-strutturato che sembra ispirarsi al cosiddetto “occhio di falena” che ritroviamo naturalmente negli insetti.

In collaborazione l’azienda Rolith, Asahi Glass sta utilizzando il proprio sperimentale metodo “Rolling Mask lithography” per creare questi pannelli di vetro nano-strutturati di grandi dimensioni in modo economico.

Asahi-Glass-Technology

 

Il pannello di vetro realizzato risulta meno riflettente, cioè è dotato di uno spettro di lunghezze d’onda estremamente ampio, ed è dotato anche di un più ampio angolo di visione.

Si stima che il vetro tradizionale rifletta circa tra il 4% e l’8% della luce a causa di differenti materiali all’interno degli strati di vetro caratterizzati da differenti indici di rifrazione. Il metodo utilizzato in questo nuovo pannello, Rolling Mask lithography, riduce la percentuale rendendo smartphone, tablet e altri dispositivi più utilizzabili.

Il processo è ancora in fase di sviluppo quindi potrebbe richiedere ancora del tempo prima di poter vedere le prime applicazioni effettive nel mercato dei display e quindi anche dei nostri dispositivi mobile.

Sicuramente questo è un nuovo passo verso la giusta direzione. Dopo Asahi e Rolith anche altri grandi colossi del settore, come Corning, potrebbero realizzare la propria soluzione anti-riflesso per poter rendere i nostri computer, smartphone e tablet più utilizzabili anche sotto la luce diretta del sole.

 

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