Il funzionamento di questi Seamless Update sarebbe garantito dalla presenza di una seconda partizione nello storage dello smartphone. Questo permetterebbe di aggiornare tutti i dati necessari all’aggiornamento senza intaccare la partizione principale, ovvero quella con cui abbiamo a che fare tutti i giorni durante il normale funzionamento del device.
Studiando questa nuova funzione del sistema operativo Android Nougat, il fondatore del Team TWRP, ovvero coloro che curano l’omonima recovery, Ethan Yonker ha annunciato che sarà Mpossibile sfruttare la partizione invisibile dei Seamless Update per implementare una funzione MultiBoot nativa o comunque sfruttabile in maniera più agevole per montare un sistema operativo secondario. Infatti, allo stato attuale, per sfruttare il MultiBoot su quei pochi device che sono supportati, occorre effettuare un numero indefinito di operazioni per montare una ROM accanto a quella primaria.
Questa nuova pratica, che dovrebbe arrivare con i nuovi Google Pixel e Pixel XL, potrebbe dare una nuova scossa al modding, che nell’ultimo periodo ha assunto una posizione sempre meno rilevante per via dei pochi sviluppatori e dei metodi di sicurezza montati su alcuni device.Ovviamente la strada per lo sviluppo di questa nuova tecnologia è ancora lunga, ma le idee basilari ci sono. Staremo a vedere come si sviluppa il tutto.