Huawei Ascend mate 7: La recensione

17 Settembre 2014148 commenti

Presentato lo scorso 4 Settembre a Berlino durante l'evento Huawei all'IFA 2014, Ascend Mate 7 è il nuovo phablet della casa cinese che sfida direttamente il Samsung Galaxy Note 4. Dopo averlo testato per qualche giorno, siamo pronti a darvi il nostro parere.

unboxing

IMG_20140916_222224wtmk La confezione è semplice ma elegante, riporta il logo del produttore in basso a destra, mentre al centro spicca il Numero 7 e la scritta dorata. IMG_20140916_222310wtmkAperta la scatola ci troviamo subito di fronte al dispositivo che occupa interamente lo spazio a disposizione, mentre, sotto al coperchio , è riposta la clip per estrarre gli slot di Micro SD e Micro SIM. Sotto all’alloggio per il telefono è riposto un box contenente il cavo USB-MicroUSB, l’alimentatore da 2A e gli auricolari che, purtroppo, non sono in-ear ma comunque di buona fattura.

ESTETICA E HARDWARE

Ascend Mate 7 è dotato di un processore Huawei Kirin 925 Octa Core composto da quattro chipset principali A15 da 1.8GHz e quattro A7 minori da 1.3 GHz che si attivano e disattivano a seconda del fabbisogno energetico richiesto dalle operazioni svolte dall’utente. E’ presente inoltre un coprocessore che controlla i sensori con un consumo minimale di batteria. Quest’ultima ammonta a 4100 mAh e garantisce dunque un’ottima autonomia. Il telefono monta inoltre un display Full HD da 6 pollici ed un sensore per le impronte digitali: il tutto in soli 7.9 mm di spessore ed un peso complessivo di 185 grammi. La parte frontale ci mostra l’ampio display che si distingue dalla massa per i pochi millimetri che lo separano dalla cornice del dispositivo, superiormente sono alloggiati speaker, sensori e una fotocamera da 5 megapixel. IMG_20140916_222435wtmkIl lato destro è occupato dai tasti fisici per la regolazione del volume e lo sblocco del dispositivo. IMG_20140916_222548wtmk Su quello sinistro troviamo invece gli slot per Micro SIM e Micro SD. Porta Micro USB e primo microfono sono posizionati sul lato inferiore, mentre su quello superiore abbiamo un secondo microfono per la riduzione dei rumori di sottofondo e l’uscita audio jack da 3.5 mm.

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La scocca posteriore, anch’essa realizzata in metallo come tutto il dispositivo, non è removibile e contiene la fotocamera da 13 Megapixel (Sony), il flash LED e il nuovo sensore per le impronte digitali con un rapporto di 508 PPI. Potremo registrare fino a 5 impronte differenti che saranno lette a 360° con un singolo tap, non sarà dunque necessario far scorrere il dito o poggiarlo a lungo. I dati verranno poi memorizzati grazie a SecureOS all’interno del chipset. In generale si nota una grande cura dei dettagli, che emerge soprattutto nelle texture presenti sul pulsante d’accensione. IMG_20140916_222720wtmk IMG_20140916_222639wtmk Di seguito le specifiche tecniche:

Sistema Operativo Android™ 4.4.2
Processore  Huawei Kirin 925 Octa Core (A15 1.8GHz, A7 1.3 GHz)
GPU Mali-T628
RAM 2-3GB (a seconda dei mercati)
Memoria Interna 16-32GB espandibili con Micro SD (a seconda dei mercati)
Display 6″
Risoluzione 1080x1920p FHD 368 DPI
Fotocamera posteriore 13 Megapixel
Fotocamera anteriore 5 Megapixel
Batteria 4100 mAh
Dimensioni 157x81x7.9mm
Peso 185g

DISPLAY

Il display LTPS di questo dispositivo è sicuramente una delle cose più interessanti. Esso occupa l’83% della superficie dello smartphone, permettendo di “contenere” le dimensioni. La risoluzione è Full HD da 1080×1920 pixel (368 PPI) e, grazie anche alla alla tecnologia JDI Nega-NEO, offre un impressionante contrasto di 1500:1. la regolazione automatica della luminosità è molto veloce e quindi vi faciliterà notevolmente la lettura anche sotto il sole. I contrasti sono buoni, l’angolo di visuale è ottimo e va ben oltre l’inclinazione abituale di un dispositvo. I neri tendono al grigio soprattutto forzando l’angolo di visuale, ma questa è una cosa risaputa sugli schermi LCD. Buona la temperatura dei colori che risultano abbastanza fedeli; è comunque possibile regolare quest’ultima tramite le impostazioni. E’ infine presente la “modalità guanti” per facilitarne l’utilizzo.

FOTOCAMERA

OQmUs Rivelazione di questo dispositivo è la fotocamera, che ci ha piacevolmente colpiti. Parliamo di 13mpx (f/2.0) per quella posteriore, targata Sony e con sensore BSI retroilluiminato. Le foto scattate di giorno sono davvero belle, molti i dettagli presenti. Ottime anche le macro per la gioia degli Instagrammer. Leggermente meno prestanti le foto notturne, dove il rumore aumenta sensibilmente, ma parliamo comunque di scatti in grado di competere liberamente con i top di gamma del momento.

Bella anche l’interfaccia che risulta piuttosto semplificata; per quanto concerne modalità ed effetti disponibili siamo rimasti un pelo delusi in quanto, a parte la possibilità di scattare le cosiddette groufies con la fotocamera frontale, non è presente nulla di particolare per quanto riguarda la posteriore se non l’opzione “Tutto a fuoco” che, come già visto su altri terminali, ci consente di selezionare il punto focale a posteriori. Quest’ultimo può anche essere gestito manualmente, insieme al punto di luminosità, al momento dello scatto tenendo premuto il display nel punto desiderato. Manca la possibilità di registrare video in 4K.

SOFTWARE E AUDIO

Screenshot_2014-09-10-00-46-58Screenshot_2014-09-10-00-54-08 La versione di Android montata dal Mate 7 è chiaramente Android KitKat nella versione 4.4.2, sopra la quale gira la nuova interfaccia Emotion UI 3.0 di Huawei. Quest’ultima, come da tradizione, unisce gli stili di MIUI ed iOS con un risultato del tutto apprezzabile, ma che può essere ancora migliorato. Ottima la disponibilità dei temi (si spera ne vengano aggiunti altri in futuro), che vi permetteranno di personalizzare profondamente l’aspetto del telefono. Comoda la barra di ricerca rapida attivabile con uno swipe verso il basso nel launcher (solo in quello stock). Utile inoltre l’accesso rapido alla fotocamera tramite la galleria, così come ottima è la gestione della sicurezza, notevolmente migliorata rispetto alla versione precedente. L’influsso di iOS si nota nella cura dei dettagli e dei particolari, così come nella scelta dei colori e dei contrasti della UI. Carina anche la decisione di introdurre la navigation bar di Android L che può anche essere nascosta in modo rapido e richiamata tramite uno swype. Le applicazioni di sistema sono ben progettate non solo dal punto di vista estetico; per esempio si è scelto di unificare le apps contatti, rubrica e messaggi in un’unica applicazione, che risulta essere particolarmente comoda. Ben realizzata anche l’applicazione di gestione della batteria, di cui parleremo più avanti. Ulteriore funzione aggiunta da Huawei è la gestione della UI con una sola mano. L’opzione, attivabile tramite il menù a tendina, non solo farà scivolare i tasti a schermo a destra, ma vi permetterà di avvicinare le notifiche alla mano attraverso l’inclinazione del dispositivo, così da poter gestire, almeno in parte, il telefono con una sola mano. Per quanto concerne l’aspetto telefonico, Il Mate 7 presenta una buona ricezione, anche nelle zone cui solitamente la copertura non mi è sempre garantita dai telefoni (test effettuati con gestore TIM e Vodafone). La qualità delle chiamate è ottima, il secondo microfono svolge egregiamente il suo lavoro e l’interlocutore con cui ha svolto i test ha detto di sentirmi perfettamente, così come io potevo sentire chiaramente la sua voce. La qualità dell’altoparlante è buona, quest’ultimo è situato in basso a sinistra, pertanto rimane leggermente sollevato da terra quando appoggiate il telefono. Ottima anche la recezione del WIFI, così come l’antenna GPS. Il reparto gaming non da alcun genere di problemi. I giochi girano fluidi, senza lag o impuntamenti (tests fatti su Real Racing 3 e Dead trigger 2), sotto stress la scocca si scalda, ma rimane comunque a temperature accettabili, soprattutto se si considera il metallo presente. Piccolo “difetto” è il fatto che non sia possibile selezionare di default un altro browser eccetto quello stock, che comunque funziona egregiamente. Per aggirare il problema dovrete disabilitare il browser stock, a quel punto vi sarà possibile utilizzarne un altro. Per i più interessati aggiungiamo che la versione kernel montata sul mate 7 attualmente è la 3.10.30.

BATTERIA

battery Con 4100mAh di batteria, questo Phablet regala un’esperienza davvero appagante. Con un uso saltuario (definiamolo “lavorativo”) arrivate comodamente a fare due giorni di autonomia. Nel mio Stress test, son riuscito comunque a portarlo fino all’una di notte con 5-6 ore di schermo (la differenza è dovuta a quanto tempo ho giocato a RR3). Insomma mi ha veramente soddisfatto. Il programma di gestione della batteria funziona egregiamente, potrete scegliere fra tre modalità differenti: “normale”, “intelligente” o “ultra”. Tralasciando la modalità di ultra risparmio energetico, ormai diffusa in molti telefoni (avrete a disposizione solamente le funzioni elementari), la modalità intelligente è ben ottimizzata e vi aiuterà a gestire egregiamente le vostre risorse.

CONCLUSIONI

Siamo rimasti veramente colpiti da questo dispositivo. Belli i materiali, la cura dei dettagli, qualche problema nel software ma stiamo pur sempre parlando di una versione non ancora definitiva. Sensore di impronte digitali velocissimo, gesture comode, esperienza d’uso davvero entusiasmante. Insomma un telefono da tenere davvero in considerazione. Il prezzo a cui sarà commercializzato è di 499€, stando a quanto riportato dall’azienda. Se le dimensioni non vi spaventano non esitate.

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