Originariamente inviato da
Honour
Albertazzo, io non so tu che cosa faccia per lavoro, ma mi auguro per te che tu non ti muova nell'area vendite e che a te non sia passata una responsabilità commerciale. Un margine lordo del 36% è semplicemente perfetto per mantenere in piedi un passaggio 'distributivo' nel quale non ci sono attività di costo fisse (quali la produzione o la manutenzione obbligatoria con tanto di capitolati).
Non depone molto bene, inoltre, che continui a dimenticare che i prodotti 'distribuiti', quelli di cui si fa commercializzazione, sono letteralmente illegali, ovvero, detto in altri termini, la Legge vieta e punisce la distribuzione di merce priva di certificazione europea.
Posso anche capire che tu sia completamente digiuno di commercio, ma non è possibile che tu ti metta a discettare sulla gestione delle spese di qualcuno che muove merce che al 90% è illegale! Di questo passo finiremo a crucciarci perché i costi di qualche fetentone di ricettatore o di pusher cominciano ad essere troppo alti! Ci dispiaceremo per lo spacciatore del tale quartiere di Milano, perché le sue spese sono aumentate a causa dell'aumento del prezzo della metro!
C'è un'altra area che trascuri, anzi che salti completamente, ovvero l'Imposta sul Valore Aggiunto, ovvero l'IVA!
Introduco un tema, oggetto di un più articolato studio cui sto lavorando, che forse potrebbe interessarti.
Su 100 smartphone che dalla Cina vengono spediti in Italia, quanti vengono fermati?
Su 100 smartphone che dalla Cina vengono spediti in Italia, quanti mostrano il REALE valore pagato?
Su 100 smartphone che dalla Cina vengono spediti in Italia, quanti salano il controllo e l'IVA?
In questi mesi me ne sono interessato, facendo della cara e vecchia statistica indiretta attraverso i vari forum nei quali gli utenti raccontano le loro esperienza, dall'acquisto online, alla ricezione ed all'unboxing.
Dei 100 smartphone, almeno 30 passano indenni a qualsiasi controllo (di solito sono quelli spediti NON con corrieri importanti ed europei, ma quelli che impiegano almeno un mese per consegnare). Il 30% degli smartphone, arriva agli utenti senza applicazione di IVA! Del 70% restante, almeno il 90% reca un valore ridotto. Di norma il fornitore cinese abbassa il prezzo vero di moltissimo, fino a dichiarare circa il 35% del valore reale. Per tradurti tutto in cifre, significa che uno smartphone pagato 200,00 euro, viene dichiarato come bene dal costo di 75/80 euro. In tal caso, l'IVA applicata in dogana cade su 80 (falso valore smartphone)+22(Corriere)= 102 quindi l'IVA applicata sarà pari a 22,44 mentre nelle attese sarebbe dovuta essere pari a 48,84 (il doppio!).
Permettimi di introdurti al mondo del mix d'acquisto. Se un'azienda "XYZ" la cui missione è simulare d'essere un 'rivenditore' di smartphone cinesi, compra una scorta di 100 pezzi di un certo, ambitissimo, telefono cinese, il cui costo unitario è di 150 euro, quanto li paga? Probabilmente riuscirà ad avere un piccolo sconto (tra il 5 ed il 10%). Prendiamo, per comodità di calcolo, il 5%
Il costo unitario dei telefoni è sceso a 142,50 euro.
Di questi il 30% passa indenne all'applicazione dell'IVA...
Il restante 70% mostra imponibile ridotto, pari a 60+22=82 con IVA pari a 18,04 euro (avrebbe dovuto pagare 37,84).
Il mix finale ci da:
30 telefoni pagati 142,50+22,00=164,50 (TOTALE=4.935,00 euro)
70 telefoni pagati 142,50+22,00=164,50+18,04 (IVA su falsa dichiarazione)=182,54 (TOTALE=12.777,80 euro)
Valore assoluto dell'acquisto dei 100 smartpphone: 17.712,80 euro
Costo mixato del singolo smartphone:
177,128 euro
Avrebbero dovuto pagare un conto totale pari a 20.984,00 euro con costo medio del telefono pari a: 209,84 euro. Può bastare come 'incentivo'?
E non mi lancio (non voglio farti venire il mal di testa) nelle ipotesi più complesse e di cui, letteralmente, non si può scrivere.
Ricapitolando
Se la Redazione di Androidiani acconsentirà alla pubblicazione di un mio studio analitico, mostrerò valori e numeri da capogiro che potrebbero, ritengo, interessare molti. A patto di non essere superficiali.