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STORIA DELLE VERSIONI DI ANDROID
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Smartphone:
ragazzi avete mai pagato dazi doganali per la roba che avete comprato?
per cosa li avete pagati e quanto?
vorrei sapere se è una questione di quantità o di semplice fortuna/sfortuna
Per l'idea che mi son fatto, è più probabile pagare dazi quando si usano metodi di spedizione costosi, rispetto a quello gratuiti.
Le uniche volte in cui ho pagato i dazi son state quelle in cui la merce viaggiava con EMS.
Con China Post non ho mai pagato nulla.
Avevo comprato dei completini per il ciclismo.
ovvio, se in dogana si vedono arrivare un pacco che sembra grande quanto un baule, due domande se le pongono ed è più facile che venga controllato.
Ma io parlavo di ordini di dimensioni e valore pari: è molto più facile che venga controllato un pacco spedito con EMS, piuttosto che uno con China Post.
Secondo la mia esperienza, i pacchi che viaggiavano con EMS son stati controllati 4 volte su 5 e quindi ho pagato i dazi nell'80% dei casi, mentre ad oggi non ho ancora mai pagato nulla di quanto speditomi con China Post.
si pero' io intendevo sempre cose piccole e pacchi normali. se vedono che il valore dichiarato scritto sull'etichetta cinese magari supera un certo numero allora ti fanno pagare i dazi.
se vedono tipo 1 dollaro sull'etichetta non ti possono far pagare i dazi. oppure se vedono che i compratori sono seriali forse anche quello incide
almeno questa è la mia idea ma mi piacerebbe sapere ufficialmente la legge cosa dice al riguardo
tu la prova la puoi fare facendoti spedire le stesse cose ma con china post e vedi se ti fanno pagare i dazi, alla fine non ci perdi niente a parte il tempo.
per china post intendi quella con tracking RF/RIxxxxxxCN ??
Porto la mia esperienza in merito ad aliexpress e dogana
Pagata soltanto una volta (per la precisione con un iocean x7 spedito via DHL), circa 30 euro
Non pagata con:
pacco da 5 power-bank (valore 80€)
Dogee non ricordo il modello (valore 80€)
letv x500 (valore 200€)
telefono clone marca non precisata (valore 100€)
Vari completi da calcio (valore medio 40-50€)
cianfrusaglie varie da meno di 10€
Quindi secondo me... Tutta questione di fortuna
A memoria la legge prevede che sotto i 50€ i privati non paghino dazi. Sopra tale cifra è prevista l'iva più un fisso per gestione pratica, ma dipende molto da cosa dichiara il venditore (ho visto uno xiaomi redmi 3 arrivarmi con etichetta "lettore MP3 da 20€".....
Il limite da tenere bene in considerazione per un acquisto tranquillo e senza sorprese non è di 50 euro, ma di 22 euro.
Perché se il bene" costa" più di 22 euro si pagano l'iva e gli oneri fissi.
Sopra i 150 euro si pagano pure i dazi (e lì si che son "dazi" asprissimi!)
Copio ed incollo direttamente dal sito dell'Agenzia delle Dogane.
Quesito –*Acquisto di oggetti di scarso valore tramite internet
Spesso effettuo acquisti di scarso valore tramite internet ed a volte ho la sorpresa di dover pagare delle spese doganali. Vorrei sapere come vengono calcolate queste spese doganali?
RispostaSotto il profilo doganale, la vigente normativa comunitaria (art. 23 del Regolamento CE 1186/2009 che dal 1° gennaio 2010 sostituisce il Regolamento CEE n.918/83) consente l'ammissione in franchigia dal dazio all'importazione per le spedizioni composte da merci di valore trascurabile spedite da un soggetto residente in un paese extra UE ad una persona che si trova nella Comunità, sempreché il valore della stessa spedizione non superi il valore intrinseco di 150 €.
Per valore intrinseco, s’intende il valore del bene escluso il costo del trasporto e dell’eventuale assicurazione.
Sono esclusi dalla fruizione della franchigia in questione i prodotti alcolici, i profumi e l’acqua da toletta, i tabacchi ed i prodotti del tabacco.
Sotto il profilo fiscale, si precisa che, diversamente dalla franchigia ai fini daziari (fissata a 150 €), la franchigia ai fini dell’IVA è fissata sul valore intrinseco di 22 € (art.5 del DM n.489/97); ad esempio, per l’acquisto di un bene avente un valore compreso tra i 22 ed i 150 €, sullo stesso verrà applicata la franchigia ai fini daziari mentre verrà regolarmente applicata la relativa aliquota IVA.
Appare opportuno precisare che se il valore del bene supera i limiti di franchigia il soggetto importatore è tenuto al pagamento dei diritti doganali afferenti l'intero valore del bene acquistato.
Pertanto, nel caso in cui non si verificano le citate condizioni, in linea generale, al momento dell'introduzione in Italia di merce con origine da un Paese extra UE, l'importatore dovrà provvedere al pagamento:
dei dazi (se previsti), che sono calcolati sul “valore della transazione” (valore comprensivo delle spese di trasporto e assicurazione) e le cui aliquote variano a seconda della merce che si intende importare;
dell'IVA (applicata secondo le vigenti aliquote) calcolata sul “valore della transazione”, aumentato dell'eventuale aliquota daziaria.
Si precisa, tuttavia, che è necessario stabilire con precisione la tipologia della merce, anche da un punto di vista merceologico, sia per l’applicazione dell’esatto trattamento daziario e fiscale, sia per accertare l’eventuale necessità di licenze o l’esistenza di limitazioni all'importazione che, comunque, non vengono applicate quando le merci possono godere della franchigia.
Informazioni utili in proposito si possono acquisire consultando il sito web di questa Agenzia (www.agenziadogane.gov.it), alla pagina "Tariffa Doganale TARIC".
Si fa presente comunque che la classifica definitiva della merce viene determinata direttamente dai funzionari doganali solo all'atto della presentazione della stessa in dogana.
Fonte: http://www.agenziadoganemonopoli.gov...se/#franchigie
Ultima modifica di continua.mente; 16-03-16 alle 18:15
soria (16-03-16)