Ha senso formattare la memoria interna (SD) per ripulirla da dati precedenti?

[liberalinea]

mi spiego: in questi giorni, ho dovuto usare più volte il NS per salvare 3 e poi 2 GB dati, non avendo a disposizione in quel momento un memoria usb, e trasferirli sul pc e poi lo ho cancellati. Ora mi chiedo se abbia senso, per evitare una qualche frammentazione della memoria interna, formattare la SD-interna (ovviamente, dopo averne salvato il contenuto) e rimetterci quello che avevo su.

E' inutile? La memoria interna subisce frammentazione? Ha senso, di tanto in tanto, fare questa operazione di manutenzione o si rischia di danneggiare la memoria interna (che so avere una vita limitata se solid state)?

Scusate la questione "niubba"..

[Ma5t3r]

mi spiego: in questi giorni, ho dovuto usare più volte il NS per salvare 3 e poi 2 GB dati, non avendo a disposizione in quel momento un memoria usb, e trasferirli sul pc e poi lo ho cancellati. Ora mi chiedo se abbia senso, per evitare una qualche frammentazione della memoria interna, formattare la SD-interna (ovviamente, dopo averne salvato il contenuto) e rimetterci quello che avevo su.

E' inutile? La memoria interna subisce frammentazione? Ha senso, di tanto in tanto, fare questa operazione di manutenzione o si rischia di danneggiare la memoria interna (che so avere una vita limitata se solid state)?

Scusate la questione "niubba"..

Il grosso fattore temporale relativo alla frammentazione è legato agli hard disk a testina ottica, che hanno bisogno di tempo per riposizionare questa in caso i dati non siano scritti in forma contigua.
Nel caso delle memorie a stato solido, naturalmente, questo non avviene.

Si ha comunque - ragionevolmente - un leggero degrado in termini di performance se l'area di memoria è frammentata, ma comunque nulla di cui mi preoccuperei - specie considerato che effettivamente la vita di un'unità a stato solido è fortemente legata al numero di riscritture per settore.

[liberalinea]

Il grosso fattore temporale relativo alla frammentazione è legato agli hard disk a testina ottica, che hanno bisogno di tempo per riposizionare questa in caso i dati non siano scritti in forma contigua.
Nel caso delle memorie a stato solido, naturalmente, questo non avviene.

Si ha comunque - ragionevolmente - un leggero degrado in termini di performance se l'area di memoria è frammentata, ma comunque nulla di cui mi preoccuperei - specie considerato che effettivamente la vita di un'unità a stato solido è fortemente legata al numero di riscritture per settore.

..grazie per la risposta!

[skinner]

Il grosso fattore temporale relativo alla frammentazione è legato agli hard disk a testina ottica, che hanno bisogno di tempo per riposizionare questa in caso i dati non siano scritti in forma contigua.
Nel caso delle memorie a stato solido, naturalmente, questo non avviene.

Si ha comunque - ragionevolmente - un leggero degrado in termini di performance se l'area di memoria è frammentata, ma comunque nulla di cui mi preoccuperei - specie considerato che effettivamente la vita di un'unità a stato solido è fortemente legata al numero di riscritture per settore.

Poi aggiungerei che su sistemi Linux la deframmentazione è gestita in automatico.. Se nn sbaglio..

Nocerino's Rulez CM9 ;-)

[Ma5t3r]

Poi aggiungerei che su sistemi Linux la deframmentazione è gestita in automatico.. Se nn sbaglio..

Nocerino's Rulez CM9 ;-)

Non è proprio corretto, in realtà sono i filesystem utilizzati sui sistemi GNU/Linux (EXT3 e EXT4) a essere soggetti, grazie a scelte progettuali, a un livello di frammentazione talmente basso da non rendere necessaria la deframmentazione del disco.
Questa non è comunque fatta dal sistema, e esistono tools appositi (in particolare per EXT4) per effettuarla, anche se ciò è solitamente perfettamente inutile.

Nel caso delle SD montate sui terminali Android, tuttavia, è utilizzato NTFS per questioni di compatibilità (leggasi: archivio di massa USB, che deve essere letto da pc). Questo filesystem, in effetti, è soggetto a frammentazione, tuttavia è la natura del supporto a non renderla problematica.

[skinner]

Non è proprio corretto, in realtà sono i filesystem utilizzati sui sistemi GNU/Linux (EXT3 e EXT4) a essere soggetti, grazie a scelte progettuali, a un livello di frammentazione talmente basso da non rendere necessaria la deframmentazione del disco.
Questa non è comunque fatta dal sistema, e esistono tools appositi (in particolare per EXT4) per effettuarla, anche se ciò è solitamente perfettamente inutile.

Nel caso delle SD montate sui terminali Android, tuttavia, è utilizzato NTFS per questioni di compatibilità (leggasi: archivio di massa USB, che deve essere letto da pc). Questo filesystem, in effetti, è soggetto a frammentazione, tuttavia è la natura del supporto a non renderla problematica.

Azz scusa, avevo letto sd interna e avevo inteso la memoria interna del telefono, quella del sistema.. Troppa fretta nel leggere il post :thumbup:

Nocerino's Rulez CM9 ;-)

[Ma5t3r]

Azz scusa, avevo letto sd interna e avevo inteso la memoria interna del telefono, quella del sistema.. Troppa fretta nel leggere il post :thumbup:

Nocerino's Rulez CM9 ;-)

E scusa di che? È un forum, un posto dove scambiarsi pareri, informazioni e conoscenza, e sono sicuro che prima o poi questi due/tre post aiuteranno qualcuno a risolversi qualche dubbio o invoglieranno qualcuno a informarsi ulteriormente sulla questione

[skinner]

E scusa di che? È un forum, un posto dove scambiarsi pareri, informazioni e conoscenza, e sono sicuro che prima o poi questi due/tre post aiuteranno qualcuno a risolversi qualche dubbio o invoglieranno qualcuno a informarsi ulteriormente sulla questione

Si sicuramente servirà in futuro a qualche altro utente :thumbup:

Nocerino's Rulez CM9 ;-)

[liberalinea]

..grazie, mi avete tolto un dubbio...