Detto e stradetto cento milioni di volte, e sarà il caso che chi può faccia un thread "sticky" su questo argomento:
anche i Nokia, quando sono spenti non sono veramente spenti. Semplicemente fanno un reboot su un secondo sistema operativo minimale che gestisce solo orologio (per farlo continuare ad andare avanti), lettore mp3 o MIDI (per il suono della sveglia), schedulatore (per sapere quando suonare), altoparlante (driver per poter emettere i suoni).
Questo OS secondario deve ovviamente consumare il MINIMO indispensabile, quindi viene programmato a basso livello e "su misura" sull'hardware dello specifico telefono su cui deve girare.
Google fa un OS universale per differenti tipologie e combinazioni di hardware, ergo Google non può fare milioni di "sistemi-sveglia" perché la sveglia funzioni "da spento" su tutti i telefoni. E no, fare un OS "minimale ma generico" non si può fare: se è generico, per definizione, deve essere compatibile con tutte le possibili combinazioni hardware che può incontrare, quindi è tutto fuorché minimale. E i consumi di batteria schizzano in alto.
Questo si traduce in:
1) quando un Nokia è spento, non è realmente spento. Ha solo cambiato OS con uno a funzioni ridotte (praticamente solo la sveglia).
2) chi fa il cellulare è l'unico che sa a prescindere quale sarà l'hardware. Sta a loro implementare un sistema di "sveglia da spento".
3) non lo fanno perché ritengono, a torto o a ragione, che la modalità Aereo sia un'alternativa accettabile.
Scelta giusta? Scelta sbagliata? Non lo so, ma sicuramente la scelta non la fa Google ma la fanno HTC, Motorola, Samsung & Co.