Allora, ci sono due discorsi paralleli.
Da una parte c'è Eclipse perché è Eclipse, che ti fa gli import da solo, che ti trova i metodi, che ti scrive i class diagram. Sono tutte cose utili e comode, non lo nego, ma niente che valga il prezzo di un programma pesantissimo che si prende la metà delle mie risorse per partire (e nel thread sui netbook mi sono morso la lingua diverse volte ).
Un conto è Eclipse per android. Io non so quale sotterraneo accordo abbia Google con Eclipse, però è piuttosto sfacciato il sito android-dev nel "imporre" l'IDE per lo svilluppo, tanto che quasi tutti i tutorial partono da Eclipse e al massimo vanno poi su altre vie. Però non so... ogni tanto su questo forum aprono i thread "problemi col plugin eclipse" che son tutti problemi che io di certo non ho e comunque abbiamo un programma pesante che integra un altro programma pesante, che compila senza dirti come compila e installa senza dirti come installa. Secondo me è deleterio che uno diventi uno sviluppatore android e non sappia cos'è l'adb.
Per come sviluppo io:
- Esplora Risorse/Client SVN per navigare il codice.
- Finestre di gVim con le varie classi.
- Terminale aperto sulla root del progetto dove sbattere dentro "ant debug" tutte le volte che faccio un save (ho il tipico atteggiamento da compilatore compulsivo ).
- Emulatore lanciato
- Altro terminale con dentro scrippettino che fa uninstall/install del pacchetto compilato.
A parte i discorsi eclipse per eclipse (devo importare, navigare il javadoc, smandrupparmi i file (cose che fanno più bene che male, soprattutto agli inizi)) i discorsi eclipse per android si riducono a sostituire a tre clic tre comandi bash della stessa durata con, in più, il completo controllo su cosa sta accadendo.
Sarà un niente, ma a me piace così