SKY STOP AL IL SERVIZIO “SKY GO” PER TABLET E SMARTPHONE “MODIFICATI”Scritto da Luca Michetti Mercoledì, 15 Agosto 2012 15:27
Sky, il famoso servizio televisivo a pagamento, si schiera ufficialmente contro la pirateria. Dopo il “caso Google”, che ha deciso di abbassare di posizione i siti che violano il copyright, la pay tv ha deciso di limitare l’uso di “Sky Go” - servizio che permette ai clienti Sky di ricevere sui dispositivi mobili (pc, smartphone e tablet) una selezione dei contenuti del proprio abbonamento televisivo - agli utenti che abbiano precedentemente “sbloccato” i propri apparecchi, applicando le procedure cosiddette di "jailbreak" (per iPhone e iPad) o di "rooting" (per gli apparecchi Android).
“Vista l’ampiezza della nuova offerta Sky Go, ti segnaliamo che per proteggere il valore dei contenuti non sarà più possibile ricevere i canali Sky Go, eccetto SkyTg24, su smartphone e tablet modificati dall’utente contro le indicazioni della casa madre attraverso le attività di jailbreak e rooting” dichiara il messaggio di posta che si sono visti recapitare in questi giorni sui loro decoder i clienti della piattaforma satellitare, nel quale l’azienda ha comunicato la propria decisione.
Modificando il proprio dispositivo, l’utente perde la garanzia sul suo prodotto, ma può avere il pieno controllo del suo device sfruttandone a pieno le capacità. Per esempio, nel caso di iPhone/iPad, si possono installare gratuitamente applicazioni "piratate", altrimenti disponibili solo a pagamento e molto altro ancora. Quello che in gergo viene definito “jailbreak”, si applica ai dispositivi Apple, mentre il “rooting” è una procedura studiata appositamente per il sistema Android. Tuttavia, dopo aver modificato il proprio dispositivo, l’utente può anche decidere di tornare indietro e ripristinare le impostazioni iniziali di default. I clienti Sky che possiedono dispositivi “sbloccati” e vogliono il serivizio “Sky Go”, dovranno così tornare alle impostazioni iniziali.
La scelta dell’azienda ha però scontentato molti clienti che, già dopo il primo annuncio postato sulla pagina Facebook di Sky Sport lo scorso 24 Luglio, si sono lamentati per una mossa che ritengono estremamente scorretta: “Non è illegale modificare i nostri smartphone, e per usare Sky Go siamo già abbonati Sky, non rubiamo nulla di ciò che non paghiamo già” ha commentato un utente Facebook dopo l'annuncio dell'azienda. Sulla pagina c’è anche chi si lamenta per un presunto mancato rispetto della privacy da parte di Sky e si dice pronto a sporgere denuncia. Infine, ci sono molti che si dicono pronti a disdire il proprio abbonamento Sky in segno di protesta per le limitazioni all’uso di “Sky Go”.
La posizione ufficiale dell’azienda è ferma “sulla tutela dei contenuti che, acquistati a costi di mercato sempre più alti, sono da difendere soprattutto nell’interesse degli abbonati che pagano regolarmente la loro quota mensile”. “Sky ha deciso di non farne una questione legale, ma di politica aziendale contro tutti quei sistemi che, modificando i settaggi originali dei dispositivi, non permettono all’azienda di avere un pieno controllo sulla sicurezza del servizio e di avere quindi la certezza che ne godano effettivamente solo coloro che hanno diritto a fruirne”.
In rete, molti criticano questa politica aziendale di Sky: “È ugualmente sintomatico che Sky racconti che la ragione del blocco degli iPad “jailbreakati” è a tutela del valore dell'abbonamento dell'utente […] che magari ha superato le difese di iPad o del proprio Samsung Galaxy per ragioni sue e indipendenti da Sky Go, e deve ascoltare la favoletta di chi, nel nome del supremo interesse della clientela, impone una scelta obbligata fra applicare un restore al proprio tablet o rinunciare alla offerta in mobilità di Sky”, scrive Massimo Mantellini sul sito “Punto Informatico”. “Da un punto di vista legale (il Jailbreak, N.d.a) è difficilmente attaccabile, non solo in Italia, ma per ora nemmeno negli Usa. Sembrerà strano, ma superare le difese di un iPad o di un tablet Samsung rientra attualmente fra le prerogative di quanti li hanno acquistati, almeno negli Usa” conclude Mantellini.
Il giudizio degli utenti, riguardo questo “stratagemma”, rimane ancora sconosciuto, ma sicuramente sarà soggetto di numerose critiche. Finora, dopo l’ultimo aggiornamento dell’applicazione rilasciato prima dell’inizio delle Olimpiadi, i commenti dei clienti sugli store ufficiali (App Store e Google Play) raccontano di un miglioramento complessivo nel funzionamento dell’applicazione.
Fonte:
Sky stop al il servizio