Queste sono cose già trite e ritrite ma magari può essere utile riassumerle in un post per chi ha voglia di addentrarsi per la prima volta nel mondo del modding.
Iniziamo col precisare che per effettuare qualsiasi operazione di modding, per quanto io ne sappia, è necessario sbloccare il bootloader del dispositivo, tramite il sito htcdev.com.
La procedura è descritta qui
Lo sblocco del bootloader comporterà che andando in bootloader si vedrà la scritta **UNLOCKED**, anziché **LOCKED**
Tale scritta non potrà mai essere riportata allo stato originale di **LOCKED** in quanto procedendo al ri bloccaggio del bootloader questa diventerà **RELOCKED** ANZICHE' **LOCKED**.
In realtà esiste un procedura per cambiare la scritta **RELOCKED** in **LOCKED** ma è riservata ai dispositivi S-OFF e non se ne parlerà in questa sede.
Torniamo a noi
1) procedere allo sblocco del bootloader
In proposito seguiamo questa guida.
Nulla verrà cambiato nel dispositivo finché non si eseguirà il comando:
codice:
fastboot flash unlocktoken Unlock_code.bin
Quindi prima di eseguire questo è necessario essere sicuri di voler procedere.
2) A questo punto occorre eseguire una recovery modificata.
Attenzione ho detto eseguire e non flashare.
Infatti eseguendo il comando
codice:
fastboot boot recovery.img
La recovery verrà eseguita in RAM e non flashata permanentemente sul dispositivo quindi non produrrà cambiamenti definitivo sul dispositivo.
Quindi occorre scaricare una recovery modificata.
Ecco i link alle più diffuse:
TWRP
ClockWorkMod
[CWM Advanced Edition] PhilZ Touch
Di solito per il nostro HTC One S si consiglia la TWRP 2.3.3
Quindi una volta scaricata la suddetta recovery poniamola sul PC nella stessa cartella dove abbiamo l'utility fastboot.exe ed eseguiamo questo Comando:
codice:
fastboot boot openrecovery-twrp-2.3.3.0-ville.img
SI aprira a questo punto la TWRP che come detto è eseguita in RAM e non flashata nel device.
3) Effettuare un nandroid Backup.
A questo punto è necessario effettuare un nandroid backup completo del device cosicché dopo i nostri vari smanettamenti sarà possibile tornare ad una situazione quasi stock.
Quindi dal device mentre abbiamo in esecuzione la TWRP andiamo nella sezione backup ed effettuiamolo.
Nella SD interna del device, dentro la cartella TWRP ci sarà il backup del nostro device.
In particolare verrà backupata la cartella andropid-secure e le seguneti partizioni:
codice:
boot
cache
data
recovery
system
La comodità di usare il comando fastboot boot .... anziché fastboot flash recovery .... sta nel fatto che in caso di nandroid backup verrà effettuato il backup della recovery originale e non di quella modificata.
Il nostro backup sarà utile copiarselo anche sul PC in modo che non vada disperso accidentalmente.
4) Effettuare il modding.
A questo punto sarà possibile moddare il nostro device come più ci piace ad esempio
a) effettuare SUpercid
b) effettuare debrand
c) flashare ROM custom
d) Effettuare S-OFF.
5) Tornare a Stock (quasi).
Effettuati tutti i nostri giochettini, qualora lo volessimo, o se avessimo la necessitò di mandare il nostro device in assistenza, potremmo tornare alla versione stock (o quasi ) del nostro dispositivo.
Occorrerà infatti lanciare nuovamente la recovery modificata con il comando
codice:
fastboot boot openrecovery-twrp-2.3.3.0-ville.img
A questo punto andare nella sezione restore e ripristinare il nostro device.
Avremo il nostro device tale e quale alla sua situazione prima di cominciare con il modding.
L'unico cambiamento consiste nel fatto che andando in bootloader anziché avere la scritta LOCKED avremo UNLOCKED.
Altro vantaggio dell'uso del fastboot boot sta nel fatto che la recovery caricata in RAM è capace di flashare anche il kernel e quindi non sarà necessario eseguire a parte fastboot flash boot boot.emmc.win
Approfondimenti sul tema:
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