I vari F16, così come altri aerei caccia/intercettori vengono raramente usati con l'autopilota. Solo durante i lunghi voli di trasferimento. Durante le missioni vengono sempre portati a manina.
Allora perché non ce l'ho fatta a fare la scorta al 767, chiederai tu.
Non è un fatto di manico, no. Per quanto possibile probabilmente tu hai più abilità di quel che serve. Il problema è il feedback e il campo visivo.
In un simulatore l'utente non ha un ritorno sensoriale delle manovre che fa. Pensa solo da un gioco/simulatore di macchine e paragonalo al guidare un'auto reale.
In aggiunta all'assenza di feedback sensoriale bisogna poi addizionare il ristrettissimo campo visuale che un monitor sa dare del mondo simulato. Se vedi un FS16 vero ha una calotta che ti permette una visione praticamente sferica del mondo attorno a te, giusto impedita dalla fusoliera sotto il tuo sedere, ma quello è un problema al quale i software di realtà aumentata usata nei caschi più moderni possono mettere una pezza... che ha poco a che fare con i 90° di un monitor di casa.
Come si fa allora a farlo in virtuale a casetta nostra?
Eeh... servono pazienza, abnegazione, allenamento e tante ma tante bestemmie.