Usa Sky Map per trovarlo... io ho fatto così
Edit: no è verso nord/est...
Usa Sky Map per trovarlo... io ho fatto così
Edit: no è verso nord/est...
Ultima modifica di N1m0Y; 16-04-14 alle 23:05
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Con skymap me la da a Sud est
L'ho beccata col binocolo 7×35
A occhio si vede bene il contorno ma ne vedo solo uno spicchio..... ho provato a fare qualche foto mettendoci sopra la fotocamera (ovviamente non con il telefono osceno.... nikon coolpix l16 di secoli fa con 7.1mpx) ma non si vede una mazza
:sly::sly:
Poi mi si sono ghiacciati i piedi..
Però è stato bello..... :thumbup::thumbup:
Ultima modifica di Gege98; 21-04-14 alle 19:53
...e' sempre bello avere a che fare con l'universo...bellaaa frate'
Ultima modifica di N1m0Y; 17-04-14 alle 01:13
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Galaxy Nexus Win!
Utilizza le applicazioni presenti in prima pagina per trovarlo. Io sinceramente l'ho trovato senza di esse perchè è inconfondibile dato il classico colore rugginoso.
Verissimo! Una sensazione singolare che difficilmente altre cose possono darla. Mi piace molto lo sfondo che hai messo! Non è che puoi postarlo? Così magari nel secondo post metto anche la "sezione" sfondi astronomici.
Comincia ad abiturartici se vuoi scrutare il cielo!
Visto che siamo in tema di Marte e visto che Aprile è il suo mese parliamone, anche se prima ci sarebbe da fare una breve introduzione sul Sistema Solare (che spero di fare il prima possibile). Per il momento tralasciamo questa parte.
Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare e dista mediamente dal Sole circa 228 milioni di chilometri ed ha un diametro di 6790 chilometri. Essendo più lontano dal Sole rispetto alla Terra, Marte è logicamente più freddo. Marte ha un moto retrogrado che visto dalla Terra sembra che il moto del pianeta si arresti e, infine, retroceda. Questo perchè essendo la Terra più vicina al Sole per compiere una rivoluzione intorno ad esso oltre a impiegare meno tempo deve percorrere anche meno distanza e quindi ad un certo punto dell'orbita ellittica la Terra "supera" Marte che quindi sembra retrocedere. Per altro questa fu una delle tante prove a favore della teoria eliocentrica. L'atmosfera marziana è molto rarefatta e il pianeta ha una magnitudine di -2.8 quando si trova vicini a noi, ogni trentadue anni. Le prime osservazioni meticolose su Marte cominciarono nel 1580 per opera dell'astronomo danese Tycho Brahe che studiava il moto del pianeta. Alla sua morte a portare avanti il suo lavoro fu il suo assistente Giovanni Keplero che basandosi sulle informazioni ricavate da Brahe arrivò alla conclusione che le orbite dei pianeti non sono circolari ma ellittiche. Questa concezione è valida ancora oggi. Nel 1659 Christiaan Huyghens osservando un piccolo segno scuro triangolare (a cui diede poi il nome di Syrtis Major, ossia Grande Palude) potè stabilire il periodo di rotazione marziano che ammontava a 24 ore e mezzo circa. Questo valore è sostanzialmente giusto dal momento che le analisi odierne stabiliscono il periodo di rotazione a 24,623 ore. Come ripeto, essendo Marte più lontano da Noi, la sua orbita è più ampia e la sua velocità più lenta (perchè l'attrazione gravitazionale del Sole è minore) quindi impiega più tempo a descrivere un orbita intorno al Sole. Il suo periodo di rivoluzione è di 687 giorni. Tra tutti i pianeti del Sistema Solare, Marte è quello che più si avvicina ai valori terrestri quali periodo di rivoluzione, rotazione e inclinazione dell'asse. Difatti, nel 1781 William Herschel stabilì che l'asse marziano aveva una inclinazione di 25.17 gradi (quello terrestre ha un inclinazione di 23.45 gradi) pertanto Marte ha le stagioni, proprio come sulla Terra. Nel 1784, sempre per opera di Herschel si notò che Marte possedeva delle calotte polari simili a quelle terrestri. Per lungo tempo si pensò che Marte non avesse alcun satellite ma questa idea cessò di esistere nel 1877 quando l'astronomo americano Asaph Hall decise di scrutare Marte in cerca di satelliti. Nonostante le lunghe (e fredde, @Gege) notti fino all'11 Agosto dello stesso anno non trovò nulla ed era in procinto di lasciar perdere. Tuttavia, sua moglie Angelina Hall, lo spinse a cercare ancora (ahhhh, se non ci fossero le donne!). Quella notte in più passata al telescopio fu fondamentale! Hall scoprì due piccolissimi satelliti molto vicini a Marte e gli diede rispettivamente i nomi di Phobos e Deimos (figli di Marte secondo la mitologia greca). Phobos dista da Marte 5950 chilometri mentre Deimos 23500. Il primo compie un orbita intorno a Marte in 7.65 ore mentre il secondo impiega 30.3 ore.
Nel 1830 iniziarono le prime considerazioni sulla probabile presenza di vita su Marte. In questo anno, l'astronomo tedesco Wilhelm Beer, stava tracciando una mappa particolareggiata di Marte e ne mise in risalto alcune zone scure ed altre più chiare. Beer avanzò l'idea che le parti scure fossero acqua e quelle chiare terra. Da quel momento altri astronomi iniziarono a tracciare mappe di Marte ma ognuna era differente dalle altre fino a quando l'astronomo italiano (e possiamo esserne orgogliosi!) Giovanni Schiapparelli disegnò una mappa molto diversa da quelle proposte precedentemente ma che fu condivisa da tutti gli altri astronomi e studiosi. Questa mappa rimase valida per quasi un secolo. Osservando Marte, Schiapparelli non potè fare a meno di notare delle sottili linee scure che collegavano ampie zone scure. A queste linee attribui il nome di canali. Questa nuova osservazione fece di nuovo scatenare molto interesse nei confronti del pianeta Marte e altri astronomi studiarono questi canali. Si iniziò a pensare e divulgare che su Marte non solo vi fosse vita intelligente ma che questa fosse anche più sviluppata della nostra e che quei canali potevano essere delle condutture che trasportavano l'acqua dalle calotte polari alle zone agricole. Percival Lowell, essendo molto ricco potè permettersi di aprire un osservatorio privato in Arizona, nel 1894. La zona favorevole alle osservazioni gli permise di tracciare delle mappe molto più dettagliate delle altre dove venivano messi in evidenza ben 500 canali. Tuttavia, alcuni astronomi negarono l'esistenza dei canali, tra questi vi fu Maunder (famoso anche per i minimi di Maunder) che asserì, in seguito a sperimentazioni, che i canali erano soltanto delle illusioni ottiche. Nel 1947 l'astronomo olandese Kuiper analizzando la luce infrarossa di Marte potè dedurre che la sua atmosfera, molto rarefatta, era composta prevalentemente da anidride carbonica.
Marte suscitò talmente tanto clamore e interesse negli scienziati che le osservazioni con i telescopi non bastarono più per saziare la sete di conoscenza. Così, il 28 Novembre 1964 fu lanciata la prima sonda diretta verso Marte: Mariner 4. Essa passò a soli 9600 chilometri dalla superficie del pianeta e scattò una serie di 20 fotografie che mostravano dei crateri ma nessuna traccia dei presunti canali. Dopo Mariner 4 furono lanciate Mariner 6 (24 Febbraio 1969) e Mariner 7 (27 Marzo 1969) che si avvicinarono a 3200 chilometri dalla superficie marziana e inviarono ben 200 fotogragie che riprendevano ampie zone marziane. Si notò subito una cosa, ossia, alcune regioni erano piene di crateri (come la Luna, per capirci) mentre altre ne erano prive. Sembra quindi che Marte sia stato caratterizzato da una complessa evoluzione geologica. Ancora una volta non vi era traccia dei canali e grazie alle sonde si rivelò che l'atmosfera era composta almeno dal 95% di anidride carbonica. Sulla base di questi dati la credenza che su Marte vi fossero civiltà evolute decadè. Il 30 Maggio 1971 fu lanciata Mariner 9 che entrò in orbita con Marte. In quel periodo, sul pianeta era in corso una violenta tempesta di sabbia che non permetteva di scattare delle foto. In questo periodo, in attesa che la tempesta si placasse, Mariner 9 si focalizzò sui satelliti di Marte deducendone che avevano delle forme piuttosto irregolari. Al termine della tempesta la sonda riprese il lavoro su Marte tracciando delle mappe estremamente dettagliate. Dopo attente analisi si arrivò alla conclusione che i canali non esistono e che fossero soltanto delle illusioni ottiche, come aveva predetto Maunder. Tuttavia qualcosa che dalla Terra potesse sembrare un canale c'era. Si trattava di un canyon lungo circa 3000 chilometri, largo fino a 500 e profondo 2. Potrebbe essere il prodotto di qualche vulcano. Fu chiamato Valles Marineris ed è decisamente più grande del Grand Canyon terrestre. Infine, le zone scure che erano state viste come acqua in realtà erano soltanto regioni dove i cumuli di polvere erano più intensi. Metà del pianeta era disseminato da crateri mentre l'altra metà no. Probabilmente questa parte di Marte ha subito un'intensa attività vulcanica che ha cancellato ogni traccia dei crateri e gran parte delle irregolarità del suolo. Effettivamente furono trovate delle montagne, che in passato potrebbero essere stati vulcani, la più grande delle quali fu chiamata il Monte Olimpo ed ha un'altezza di ben 24000 metri sul livello del suolo medio ed il suo cratere centrale ha un diametro di 64 chilometri! Una delle cose più interessanti, a mio parere, sono i solchi sinuosi che assomigliavano ai letti prosciutagi dei fiumi. Questo stupì anche molti scienziati che necessitavano di maggiori dettagli a riguardo quindi furono lanciate due sonde per poter atterrare sul suolo marziano tramite degli appositi moduli. Viking 1 e Viking 2 furono lanciate rispettivamente il 20 Agosto e 9 Settembre del 1975. La loro discesa verso il suolo fornì molti dettagli sull'atmosfera che oltre all'anidride carbonica presentava azoto (2.7%), argo (1.6%), modestissime tracce d'ossigeno e di altri elementi. Una volta atterrati furono rilevate delle temperature diurne di -29° C. Fa decisamente freddo! Fa talmente freddo che l'anidride carbonica si congelava nelle regioni più fredde e probabilmente le calotte polari sono formate da anidride carbonica. Oltre ad inviare foto della superficie del pianeta, le sonde analizzarono anche il terreno deducendo che è composto per l'80% da un'argilla ricca di ferro. Questo spiega il classico colore rossastro che abbiamo potuto osservare anche ieri notte! Questo è dovuto al fatto che Marte è un pianeta rugginoso. Il terreno fu anche sottoposto a dei tests per verificare se rispondeva in modo da far pensare che vi fossero delle cellule viventi. Non si giunse a conclusioni soddisfacenti, ma ci tengo a precisare che questo non significa che non ci possa essere Vita.
Ultima modifica di Crotan; 17-04-14 alle 08:47
eccovi un bel video per gli amanti delle stelle
Paranal <3
https://www.facebook.com/photo.php?v...type=2&theater
Non esistono parole per potersi esprimere in merito a questo video. Possiamo soltanto rimanerne estasiati e riflettere su quanto siamo poco più di briciole in confronto alla vastità dell'Universo. Questo messaggio dovrebbero capirlo in tanti che si credono chissà chi. Siamo tutti uguali, niente di più che gocce in uno sconfinato oceano. C'è modo di poter scaricare quel video? Non sono molto pratico con Facebook.
Trovato! E' su YouTube ed è disponibile addirittura in 4K, per i pochi fortunati che possono godere di questa tecnologia. Gustatevelo: Cathedral of Stars.
purtroppo yt non ha il supporto al 4k
al massimo arriva a 60fps e qhd (se non erro)
edit: balle supporta anche il 4k adesso
il video è sempre bellissimo..... mi ha fatto molta impressione....... deve essere di una bellezza incredibile vederle in diretta da dentro i telescopi.....
la cosa più impressionante è lo zoom finale di 30 secondi...... wooow
per chi ne vuole anche altri da gustare e/o da scaricare (in varie risoluzioni e sottotili in varie lingue) vada qui: Videos | ESO
edit2:
vi lascio questo interessante canale youtube:
https://www.youtube.com/user/link4universe
e il relativo sito:
http://www.link2universe.net/
molto interessante
Ultima modifica di Gege98; 17-04-14 alle 16:43
Conosco quel canale e relativo sito. Spesso mi sono basato anche sulle notizie divulgate dal buon Adrian per stilare i miei posts in questa discussione. Il suo progetto di divulgazione scientifica è lodevole. Imparare in maniera semplice e gratuita? Con lui puoi farlo! Inserisco il collegamento in prima pagina.
Conferenza in live streaming della NASA sull'esopianeta Kepler-186f
Per prenderne visione cliccate qui. Prossimamente, tempo permettendo, scriverò qualcosa su questo fantastico pianeta.
Ultima modifica di Crotan; 18-04-14 alle 07:02