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continua.mente
Purtroppo è inutile prendersela, questa politica adottata con gli aggiornamenti non è altro che un'applicazione pratica della teoria dell'obsolescenza programmata, ovvero "l'instillare nell'acquirente il desiderio di comprare qualcosa di un po' più nuovo, un po' migliore e un po' prima di quanto non sia necessario".
Avendo fissato il ciclo vitale degli smartphone in un anno, questa teoria non può essere messa in pratica facendo leva sull'hardware, perché con le garanzia biennale finirebbe con il ritorcersi contro i produttori, così non resta loro che attuarla dal lato software.
Dal punto di vista morale è qualcosa di decisamente odioso, ma dal punto di vista del marketing è una strategia perfetta.