Alla fine siamo tutti d'accordo. Da che mondo è mondo la vendita dell'usato (dal privato e non dalle aziende) si è sempre fatta "ad occhio".
Si guarda il prezzo medio di vendita, si sottrae qualcosa in base al tempo di utilizzo e la relativa usura (ammesso che ce ne sia) e ognuno fa il suo prezzo.
Vorrei sapere chi ha stabilito di togliere l'iva del 20% (perché chiamarla "iva" poi? Che vuol dire? Perché non chiamarla "Tassa della Voltura" allora )
Se io volessi vendere il mio vecchio N95 8GB a 400€, perché qualcuno dovrebbe vietarmelo? Personalmente lo venderei solo per quella cifra, perché per venderlo al prezzo che vale o anche già 200-300€ preferisco tenermelo (IO).
Ognuno è libero di scegliere i suoi prezzi per i motivi più svariati. Se si è interessati a vendere veramente poi, allora si abbassa il prezzo fino a trovare il giusto compromesso con l'acquirente.
Se si ha fretta di monetizzare, si svende. Se il prezzo di vendita proposto risulta eccessivo, non si vende. Dov'è il problema?