Con la nuova versione del robottino verde è stato aggiunto il supporto a TRIM. Ovviamente era possibile utilizzare TRIM via comando fstrim anche prima, con espedienti tramite linea di comando, ma adesso tutto sarà automatico e integrato.
Ma cos’è TRIM?
Bene, una memoria NAND Flash, quando cancella i dati, non li elimina completamente, e, benché i dati cancellati non siano più disponibili all’utente né occupino più spazio, la memoria tiene sempre traccia di dove questi dati fossero.In pratica benché una cella di memoria sia sovrascrivibile, il sistema tiene conto di dove sono sia i dati appena immagazzinati che quelli già cancellati. Risultato? I tempi di storage dati sono molto lenti. O meglio erano.
TRIM infatti fa si che la NAND Flash non tenga più conto della mappatura dei dati già eliminati, riducendo molto quindi i tempi di scrittura e caricamento, apertura delle applicazioni, e di tutto ciò che lavora con dati scritti in memoria, semplicemente perché il sistema sa prima dove questi dati sono perché non deve cercarli in mezzo a una fitta foresta di informazioni inutili!
Una domanda però sorge spontanea: ci voleva Android 4.3 per apportare una novità così importante?