Android 4.3 supporta TRIM, problemi di rallentamento? Tutto risolto (o quasi)

30 Luglio 201323 commenti

Molti utenti ricordano come il Nexus 7, dopo alcuni mesi di utilizzo, lamentasse forti problemi di lentezza. Una parte di questo problema però, non ha a che fare come si potrebbe pensare, con la frequenza o la velocità del SoC, ma si verifica a causa di problemi con l'eliminazione dei dati da parte della NAND Flash.

Con la nuova versione del robottino verde è stato aggiunto il supporto a TRIM. Ovviamente era possibile utilizzare TRIM via comando fstrim anche prima, con espedienti tramite linea di comando, ma adesso tutto sarà automatico e integrato.

Ma cos’è TRIM?

Bene, una memoria NAND Flash, quando cancella i dati, non li elimina completamente, e, benché i dati cancellati non siano più disponibili all’utente né occupino più spazio, la memoria tiene sempre traccia di dove questi dati fossero.In pratica benché una cella di memoria sia sovrascrivibile, il sistema tiene conto di dove sono sia i dati appena immagazzinati che quelli già cancellati. Risultato? I tempi di storage dati sono molto lenti. O meglio erano.

TRIM

TRIM infatti fa si che la NAND Flash non tenga più conto della mappatura dei dati già eliminati, riducendo molto quindi i tempi di scrittura e caricamento, apertura delle applicazioni, e di tutto ciò che lavora con dati scritti in memoria, semplicemente perché il sistema sa prima dove questi dati sono perché non deve cercarli in mezzo a una fitta foresta di informazioni inutili!

Una domanda però sorge spontanea: ci voleva Android 4.3 per apportare una novità così importante?

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