diciamo addio all’innovazione smartphone?
Innovation.
Oltre la mattonella
Il design a “piastrella del bagno” è la massima espressione degli smartphone. Dal primo iPhone all’ultimo della banda degli androidiani il filo conduttore è sempre lo stesso. Cosa c’è, allora, oltre la mattonella? Lg attenta un cambiamento: rendere curvo, ergonomico, lo smartphone. Basterà a far cambiare espressione agli appassionati? Lo possiamo davvero considerare un “Must Have“?
Ottenere finalmente i pagamenti via smartphone
Giocare, sì, va bene. Socializzare, leggere i messaggi, chattare, ascoltare la musica, scattare le foto e vedere film e video. Ma vogliamo aggiungere qualcosa di più succulento al piatto? Tutti i giorni sono costretto a portarmi dietro un portafoglio pieno di pezzi rettangolari di plastica con pochi kilobyte di dati, non criptati e facilmente smarribili, su di essi: le carte di credito. Certo, sono molto più intelligenti di quelle di una volta, ma tutte queste carte ancora occupano molto più spazio nel portafoglio di quanto una applicazione non ne occupi sul mio smartphone. La tecnologia è (abbastanza) a posto e, allora, andiamo oltre lo stallo in cui operatori telefonici, società di intermediazione bancaria e produttori rimangono perché non vogliono cedere l’esclusiva ai concorrenti.
Collaborazione?
Gli smartphone sono delle entità solitarie. Al massimo dialogano con i Tablet della loro stessa famiglia. Troppi ancora i limiti di compatibilità tra dispositivi simili, difficile immaginare un dialogo con dispositivi differenti dal proprio modello o OS. Apple ha un ottimo servizio di Cloud ma, appunto, è solo Apple. Se ci stiamo dirigendo verso un mondo in cui tutto è indossabile e “on-line”, connesso all’intelligenza collettiva dal nome “Internet”, è ora di prendere seriamente in mano la questione e affrontarne le conseguenze.
A caccia di Corrente!
La peggiore apocalisse zombie non è paragonabile alla famelica caccia alla corrente che interessa il mondo smartphone (non so voi ma nella mia università per aggiudicarsi un tavolo con annessa presa elettrica bisogna letteralmente appostarsi). Nonostante le innovazioni, sembra che la batteria sia rimasta in ogni caso l’ultima ruota del carro. E allora che fare? Per un problema che riguarda soprattutto lo spazio (non si può puntare alla miniaturizzazione e pretendere un’autonomia maggiore con le tecnologie attuali), uno spiraglio può essere solo la modularizzazione delle componenti. Solo uno smartphone dal design a blocchi permetterebbe la sostituzione delle componenti tramite upgrade, in tempo reale a seconda delle esigenze del momento.