C’è innanzitutto da precisare che questa prima release è compatibile unicamente con dispositivi con CPU facente uso dell’instruction set ARMv7 (32 bit): secondo rovo89, la versione 64-bit è più “complessa” e per ora verrà testata solo la variante “facile”.
Nonostante la dicitura “alpha” che accompagna la release, Xposed per Lollipop sembra perfettamente stabile (testato su Nexus 5 con CyanogenMod 12 e Nexus 9 dallo sviluppatore), ma ovviamente c’è bisogno di test più approfonditi: uno dei primi problemi emersi sembra riguardare bootloop su ROM stock Samsung.
In ogni caso, la buona notizia è che i moduli già esistenti saranno nella maggior parte dei casi pienamente compatibili con la nuova versione.
Do we need to rewrite all the modules?
No, the Xposed API is pretty much unchanged. Xposed abstracts all the details, so modules don’t need to care whether they’re running on Dalvik or ART. Many modules will actually work without any changes, especially those which modify the behavior of user apps. Modules targeting the system behavior might need to be adjusted to the new Android framework code, which isn’t caused by ART, but simply by architecture and code changes that happen between any two Android releases. The most significant one is that the code for system services has been moved to a separate file. For most of the affected modules, this can be solved by a little refactoring (moving code to a different place).
Per portare Xposed e i suoi moduli sul vostro device Lollipop fate riferimento al relativo thread su xda o alle discussioni presenti sul nostro forum nella sezione dedicata al vostro dispositivo.