Google vuole controllare la vostra casa?

1 Ottobre 201519 commenti

Che Google sia impegnato nell'Internet of Things non è una novità. Durante l'ultimo evento tenutosi qualche giorno fa, l'azienda ha introdotto sul mercato un paio di nuovi telefoni, qualche device AV e un nuovo Tablet che punta a competere con il Surface. Ma sarà sempre così?

Gli eventi futuri verteranno sempre più su tematiche legate all’IoT, e ciò andrebbe ad indicare che la presunta e “subdola” strategia di Google attua ad impossessarsi della vostra casa, potrebbe essere vera. Dopo tutto il mercato degli smartphone si sta sempre più affievolendo, dunque è logico pensare che BigG voglia lanciarsi sulla prossima grande novità.

Partiamo a considerare la Chromecast, una delle opzioni esistenti fra la ristretta scelta di smar-TV-dongle. Il device, come molti di voi sapranno, non viene venduto con un telecomando, pertanto gli utenti dovranno imparare a gestire le proprie TV direttamente dai loro telefoni. La storia ci insegna che il modo migliore per superare il terrore introdotto da una nuova tecnologia, è relazionarla all’intrattenimento domestico. Pensate alla Wii e al controller utilizzato per controllarla, non assomiglia moltissimo ad un telecomando per la TV?

chromecast_audio

E’ ciò che sta accadendo per Chromecast Audio, dal momento che esistono moltissimi adattatori che potrebbero essere utilizzati con il vostro sistema HiFi. La scommessa di Google sta nell’ipotizzare che all’utente medio interessi effettuare un upgrade del proprio hardware per meno di 40€, piuttosto che spendere 350€ per un sistema più sofisticato. Insomma, BigG vuole gentilmente accompagnarvi ed avvicinarvi all’uso dello smartphone come controller per la casa, e ci sta riuscendo piuttosto bene.

E se una smartTV ed un sistema HiFi controllato da telefono non dovessero bastare, ecco che in aiuto giungerà OnHub, promettendo la fine del segnale WiFi scadente. All’interno del pacchetto trovate anche il supporto per lo ZigBee, Weave e Bluetooth, nel caso in cui, in un futuro non tanto lontano, possano tornare utili. Insomma, non è così impensabile che Google voglia permettere ai propri device di controllare completamente la vostra casa.

onhub-featured

Verso la fine dell’anno sarà anche rilasciato Brillo, il sistema appositamente studiato e creato per le smart home che, assieme a Weave, sarà in grado di dare una spinta al monto IoT. Brillo, infatti, vi permetterà di porre in comunicazione qualsiasi oggetto smart che supporti il sistema, come ad esempio Nest e lo stesso OnHub. Molto probabilmente, dunque, gli utenti Nest opteranno per prodotti che supportino Brillo, visto che quest’ultimo è completamente interfacciabile con il loro attuale Hardware.

nest propic

Iniziamo quindi a sognare un futuro in cui Google Now riconosca che vi state dirigendo a casa e alzi la temperatura della vostra abitazione secondo le impostazioni da voi settate. Se avete abilitato l’ HDMI-CEC, potrete anche trovarvi la televisione accesa e sincronizzata sul vostro programma preferito (Netflix?) non appena entrate dalla porta. E perché no, le luci si abbasseranno non appena vi siederete sulla poltrona e premerete il pulsante play sullo smartphone. Concludiamo ricordandovi che il forno ha raggiunto la temperatura perfetta per la cottura di una pizza surgelata. Potrebbe sembrarvi una cosa da pazzi, ma aspettate il prossimo evento made in Google e vedrete come l’azienda introdurrà molto più Brillo nella faccenda.

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