TED 2014: Larry Page intervistato sul futuro dell’azienda

24 Marzo 201415 commenti

Se pensassimo un momento a come potrebbe essere la nostra vita senza la presenza di Google, probabilmente ci sentiremmo male. Ebbene sì, Google è una società nota per progetti avveniristici che tracciano il futuro della tecnologia nei vari settori coinvolti. Fra questi non possiamo non citare i Google Glass, l'auto che guida autonomamente o i palloni aerostatici usati per portare internet ai confini del mondo. Attraverso una lunga intervista rilasciata al TED2014 (Technology Entertainment Design) di Vancouver, Il CEO di BigG ha espresso la sua visione per il futuro della tecnologia, lasciandosi scappare anche un commento riguardo ad Android.

Larry Page è stato intervistato per circa venti minuti, dal presentatore della PBS Charlie Rose, il quale ha voluto sapere quali fossero i progetti su cui la sua azienda si sarebbe focalizzata, i suoi pareri riguardo allo scandalo della NSA e, naturalmente, non sono mancate lo domande su Android.

Il dirigente di Google ha ribadito come sull’ambito della ricerca, lo stesso ambito che ha dato i natali a Google, siamo ancora in una fase embrionale:

 To really understand what you want, to really understand the world’s information — we’re still very much at the early stages of that. We’ve been doing this for 15 years already, but it’s not at all done.

Fondamentale invece la presa di posizione del CEO di BigG riguardo alla questione della privacy:

 

For me, privacy and security are really important. We think about it in terms of both: You can’t have privacy without security. […]

 

“It is disappointing that the government secretly did this stuff and didn’t tell us about it,” said Mr Page.

“It is not possible to have a democracy if we have to protect our users from the government. The government has done itself a tremendous disservice and we need to have a debate about it,” he added.

 

“A mio parere la privacy e la sicurezza sono fondamentali. Noi le consideriamo strettamente collegate: Non puoi avere privacy se non c’è sicurezza”

 

“Mi ha deluso il fatto che il governo abbia attuato segretamente questi piani, senza riferirci nulla al riguardo”

 

“Non è possibile ottenere una democrazia se siamo costretti a proteggere nostri user dal governo. Il governo ha generato un tremendo disservizio ed è necessario dibattere su questo argomento”.

 

Page ha spiegato che il fatto stesso di possedere un telefono, implica una grande quantità di informazioni ed è questo il motivo che spinge le persone a fare domande difficili. Secondo il suo pensiero bisognerebbe mostrare alle persone quali dati vengono raccolti.

Uno dei punti più caldi della conferenza è stata sicuramente la questione del trattamento dei dati sanitari:

“Se la gente rendesse disponibili le proprie cartelle cliniche ai ricercatori, una volta rese anonime tutte le informazioni, si potrebbero salvare fino ai centomila vite ogni anno”

 

When I lost my voice I thought, wouldn’t it be amazing if everyone’s medical conditions were available anonymously to medical doctors? You could see what doctors accessed it and why, and learn more about conditions you have. I was scared to share this voice stuff, but Sergey persuaded me, and it’s been really positive. I got all this information, I got a survey done, got medical conditions from people with similar issues. We’re not thinking about the tremendous good that could come from sharing the right information with the right people in the right ways.”

 

Quando ho perso la voce ho pensato, “non sarebbe fantastico se le condizioni di ogni paziente fossero disponibili anonimamente ai medici?” Si potrebbe capire quali dottori hanno avuto accesso a tali informazioni e perchè, e acquisire maggiori informazioni sulle proprie condizioni. Io ero spaventato all’idea di condividere queste informazioni, ma Sergey mi ha persuaso, è questo ha avuto un ottimo riscontro positivo. Ho ottenuto tutte queste informazioni, un sondaggio, testimonianze e feedback di altri pazienti. Non stiamo guardando alle straordinarie implicazioni che potrebbe avere il condividere le giuste informazioni con le giuste persone nei momenti adeguati.

Infine si è passati a parlare delle piattaforme smart. Argomento inevitabile dato che una delle rivoluzioni degli ultimi anni è stata quella degli smartphone. Android è attualmente il leader del settore in termini di volumi, con iOS che occupa una distante seconda posizione. Tuttavia quando Google acquistò il team Android nel lontano 2005, il futuro non era così cristallino come si potrebbe pensare. proprio pensando a quegli anni, Page si lascia scappare un commento, raccontando di come si “sentisse colpevole di perdere tempo” lavorando su Android. Un commento subito corretto dallo stesso CEO che con orrore ammette: “Ho sbagliato, quello era il futuro”.

Per chi si fosse perso l’evento eccovi il link al video:

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