Dai primi possessori statunitensi di ASUS Eee Pad Transformer Prime arriverebbero delle prime lamentele riguardanti il GPS e la batteria.
Per quanto riguarda il primo, sembra che il tablet faccia una certa fatica ad agganciare i satelliti, anche se questo problema non sarebbe presente in ogni modello. Partendo dal presupposto che qualsiasi utente non acquista un tablet per usarlo come navigatore satellitare, però dobbiamo anche sottolineare che non avendo un la possibilità di una connessione 3G il segnale del GPS ed il successivo aggancio ai satelliti avviene con in più tempo rispetto ad un dispositivo con connettività 3G.
Proprio per quest’ultimo caso i ragazzi di The Verge hanno effettuato una prova affiancando al Transformer Prime un Galaxy Nexus. Quest’ultimo dopo pochi secondo è riuscito ad agganciare correttamente ben 8 satelliti, invece il tablet ASUS avrebbe dapprima avvistato 3 satelliti, fallito l’aggancio e successivamente ne avrebbe trovati di nuovi.
Anche se non tutti lamentano questo fastidioso problema, più del 60% degli utenti del forum di XDA-Developers ha problemi relativi al GPS, o almeno sotto gli standard rispetto agli altri dispositivi.
Prontamente il colosso taiwanese ha risposto a queste lamentele, eliminando la caratteristica GPS dalla pagina delle carattersistiche tecniche del tablet, rilasciando anche un aggiornamento via OTA che non avrebbe risolto il problema.
Da primi test effettuati da LaptopMag, sembra che il Transformer Prime non soffra solo di problemi relativi al GPS, bensì anche all’autonomia della batteria, che in molti si aspettavano superiore agli standard degli altri tablet. Dai test di LaptopMag, nonostante le 12 ore di autonomia promesse, che arrivano a 18 ore con dock collegata, e il grande risparmio energetico del processore Tegra 3, sembra che ASUS non abbia rispettato le promesse.
Come vedrete dal grafico sottostante, la batteria del Transformer Prime (senza dock) in modalità risparmio energetico e con luminosità del display ridotta offre un’autonomia di circa 8 ore.
Nonostante non abbiamo la conferma delle veridicità dei test effettuati sia su GPS e sulla batteria, possiamo sperare che, essendo il modello europeo leggermente diverso da quello statunitense, qualcosa cambi. Essendo stata rinviata la commercializzazione per un problema relativo al modulo Wi-Fi, forse il colosso taiwanese sistemerà anche questi problemi, qualora davvero presenti, e forse arrivando direttamente con sistema operativo Android 4.0 Ice Cream Sandwich questi problemi verranno eliminati.
Aspettiamo di provare con le nostre mani questo gioiellino per poter giudicare e valutare eventuali problemi. Fino a quel momento nulla è certo.
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