Tuttavia, sebbene gli aggiornamenti sono stati sempre frequenti nel corso di questo anno passato dalla presentazione ufficiale del device in questione, Asus Zenfone 2, alcuni update hanno riportato delle anomalie nel normale funzionamento del terminale. Uno di questi è proprio l’ultimo rilasciato nelle scorse settimane dalla compagnia taiwanaese, il quale causa un’insolita saturazione dello storage interno dello smartphone.
Secondo l’esperienza di alcuni utenti aventi l’Asus Zenfone 2 con installata l’ultima versione del firmware proprietario, la sezione dedicata alla memoria mostrerebbe la presenza di alcuni gigabyte occupati nella memoria interna, senza tuttavia specificare a cosa appartengano questi gigabyte usati. Stando a quanto circolato nelle ultime ore, ciò sarebbe dovuto all’accumularsi dei file di log che si generano automaticamente su ogni device Android e che vengono automaticamente cestinati non appena se ne genera uno più recente. Questo non avviene sull’ultima versione software dell’Asus Zenfone 2, generano questo aumento sproporzionato della percentuale di memoria utilizzata.
Al momento l’unica soluzione, per i possessori di Asus Zenfone 2 non dotati di permessi di root, sarebbe quella di attendere l’aggiornamento ufficiale dalla casa madre, il quale non dovrebbe comunque tardare ad arrivare, come ormai abbiamo imparato nel corso degli scorsi mesi. Invece, per tutti gli utenti aventi i permessi di amministratore, è possibile eliminare manualmente questi file di log, contenuti nella directory data/logs/modemcrash con l’ausilio di un file manager abilitato alla navigazione nella cartella root del device.