Report recenti affermano che Samsung avrebbe riscontrato non poche difficoltà a far funzionare a pieno regime Bixby con la lingua inglese. La compagnia sudcoreana non sarebbe infatti riuscita a raccogliere dati sufficienti per il corretto funzionamento in lingua inglese, rimandando di volta in volta l’uscita di Bixby Voice.
Senza suscitare troppo clamore, Samsung ha acquisito una compagnia che potrebbe aiutare nello sviluppo del tanto chiacchierato nonché atteso assistente vocale: si tratta di una start-up greca chiamata Innoetics. La start-up ha sviluppato delle tecnologie text-to-speech e voice-to-speech in grado tra le altre cose di ascoltare una persona che parla, impararne la voce e leggere un pezzo di testo slegato dal discorso ascoltato con la stessa voce.
Samsung ha confermato l’acquisizione di Innoetics, che stando ai report sarebbe costata quasi 50 milioni di dollari. Non ci sono dichiarazioni circa l’utilizzo da parte di Samsung delle tecnologie di Innoetics, ma molto probabilmente la start-up contribuirà allo sviluppo di Bixby, che come sappiamo sta incontrando non poche difficoltà.
Sperando un giorno di poter usare Bixby sui nostri Galaxy S8 ed S8+, non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.