Campagna “Wake-Up”: Samsung era innocente. Tutta opera di RIM

3 Maggio 201215 commenti

La scorsa settimana abbiamo parlato della campagna, flash-mob, “Wake-Up” organizzata davanti all’Apple Store di Sydney, in Australia. La protesta, secondo molte fonti, era stata opera dell’acerrimo rivale della società di Cupertino, cioè Samsung. Solamente pochi giorni fa, la sezione Australia del produttore sud-coreano aveva dichiarato di non aver niente a che fare con la campagna “Wake-Up” organizzata per colpire Apple, e da RIM arriva la conferma.

Questa campagna, come in molti pensavano, poteva essere opera di Samsung, poiché gli indizi lo confermavano.

Dopo il primo video teaser del “prossimo Galaxy”, con menzioni ad una mandria di pecore (iSheep), il flash-mob “Wake-Up” poteva essere stato organizzato dall’azienda pubblicitaria Tongue su richiesta di quest’ultimo per pubblicizzare lo smartphone.

Samsung Australia ha prontamente smentito il tutto, ed oggi RIM, tramite un comunicato ha dichiarato che è opera di una propria campagna pubblicitaria per pubblicizzare un nuovo prodotto che verrà svelato il 7 Maggio, molto probabilmente collegato al nuovo Blackberry 10, svelato pochi giorni fa.

Tutto ciò sarebbe stato organizzato per porre l’attenzione degli utenti australiani su cosa voglia realmente dire “essere in business”.

Sicuramente, dato il periodo negativo, essere scambiati per Samsung potrebbe solamente risollevare le sorti di RIM. Vedremo cosa succederà.

 

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