Corruzione: arrestato il leader Samsung

17 Febbraio 201718 commenti

Lee Jae-yong, vice presidente Samsung, è stato ufficialmente arrestato con l'accusa di tentata corruzione verso il presidente della Corea del Sud.

La Corte del Distretto Centrale di Seoul ha approvato un mandato d’arresto per Lee, dopo una richiesta effettuata dall’ufficio del procuratore speciale ad inizio settimana. I procuratori hanno dichiarato che Lee ha trasferito 43 miliardi di Won (circa 35 milioni di Euro) da un paio di filiali Samsung a due fondazioni controllate da Choi Soon-sil, un assistente del presidente sudcoreano  Park Geun-hye. I procuratori hanno dichiarato inoltre che tali pagamenti facevano parte di un piano, in modo che Park avrebbe aiutato Lee a supportare la fusione di due holding del Gruppo Samsung. Questa mossa avrebbe portato maggiore controllo della compagnia nelle mani di Lee.Galaxy S8 Samsung potrebbe utilizzare le batterie di LG Chem (2)

Sia Park che Lee hanno entrambi precedentemente negato tutti gli illeciti di questo caso, e Lee afferma di essere stato obbligato ad effettuare le donazioni alle fondazioni. L’ufficio del procuratore speciale aveva chiesto alla corte di arrestare Lee a gennaio, ma la richiesta è stata respinta. Nel frattempo maggiori prove sono state portate, e sembra che questa volta la richiesta di arresto sia stata accettata.

Lee è stato ufficialmente accusato di appropriazione indebita, corruzione, falsa testimonianza, occultamento di proventi da reato e trasferimento illecito di beni all’estero. Dopo la decisione della corte, Lee è stato trasferito all’interno del Centro di Detenzione di Seoul, ma potrebbero passare 18 mesi prima dell’inizio del processo.



 
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