C’è stata molta confusione e rumors sul perchè di questo cambiamento e a che cosa stesse per lavorare, ma ora, grazie al New York Times, abbiamo un quadro decisamente più completo. A quanto sembra, Rubin ha lasciato Android per seguire il suo amore della vita: veri robots. Il Times afferma, infatti, che Google avrebbe acquistato sette aziende che si occupano di robot per un nuovo progetto e, ovviamente, Rubin ne è a capo.
La storia arriva da Rubin stesso, il quale ha garantito al New York Times un’intervista. Ovviamente, non ha fornito molti dettagli a riguardo. Il “gruppo robot” sarebbe ben distinto da Google X, laboratorio che ha partorito “idee pazze” come i Google Glass e le macchine che si guidano da sole. Rubin afferma che questa nuova divisione sta assumendo persone esperte nel campo della robotica e che sta perseguendo un “moonshot” degno dei progetti di Google X.
Non si sa che genere di robot stiano progettando, ma molte delle aziende acquistate costruivano robot con sembianze umane e braccia robotiche, quindi la conclusione logica è che la creazione di Google (il “Google Robot”) potrà muoversi ed afferrare cose, proprio come una persona. Secondo alcune fonti vicine al progetto, i robot non saranno venduti al pubblico, ma utilizzati come manodopera e utilizzati, probabilmente, nello specifico assemblaggio di parti elettroniche.
Andy Rubin ha da sempre avuto la passione per la robotica e lo stesso nome del sistema operativo, “Android”, non è un caso: i colleghi di Rubin ad Apple (sì, ha lavorato anche ad Apple) lo chiamavano “Android” per il suo amore verso i robot.