Direttamente da Stanford arrivano le batterie zinco-aria: maggiori prestazioni e costi ridotti

4 Giugno 201328 commenti

Le batterie che comunemente sono installate nei nostri dispositivi elettronici sono composte dai costosi platino e iridio; nel tentativo di ridurre i costi ed incrementare le prestazioni, un gruppo di ricercatori dell'università di Stanford ha sviluppato una batteria zinco-aria con un'attività catalitica ed una robustezza superiori al normale.

Hongjie Dai, professore di chimica presso l’università, è il principale responsabile del progetto ed ha affermato che “da sempre vi è una domanda di batterie ad alte prestazioni, economiche e sicure, per tutti i dispositivi portabili. Le nostre batterie offrono una soluzione a basso costo“.

L’attenzione mondiale si è focalizzata solo ed esclusivamente sulle batterie agli ioni di litio, una soluzione con limitata densità di energia, costi elevati nella produzione ed anche problemi di sicurezza.

Sfruttando però la combinata zinco-aria, “data un’ampia disponibilità di ossigeno nell’atmosfera, le batterie composte da metallo-aria hanno drasticamente alzato l’asticella relativa alla massima densità di energia rispetto alle normali batterie“.

Il funzionamento è il seguente: il componente combina l’ossigeno e il metallo in un elettrolita alcalino liquido che genera corrente elettrica con ossido di zinco come sottoprodotto. Quando il processo è invertito, in fase di ricarica per intenderci, l’ossigeno e il metallo vengono automaticamente rigenerati.

L’aria è abbondante, le prestazioni sono migliorate, lo zinco ha basso costo e non è infiammabile. Perchè non prenderle in considerazione?

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