L'azienda americana Adapteva, che produce microprocessori, ha presentato una nuova cpu mobile assolutamente rivoluzionaria: Epiphany IV. Questo nuovo processore (o meglio, co-processore) avrà ben 64 core, e una potenza di calcolo di 70 gigaflops (la cpu dell'Ipad 2 ne garantisce 1.5). I consumi del processore a massima potenza sono di un watt, che non è poco per uno smartphone.
Questo chip come ho scritto non è un processore bensì un co-processore. Non sarà quindi capace di far girare il sistema operativo e per questo non farà concorrenza ad ARM. Affiancato a un processore però potrà gestire i processi più pesanti come la grafica OpenGL, il riconoscimento facciale, gestures, ecc. L’Epiphany può essere costruito con un processo produttivo a 28 nanometri.
L’azienda americana spera di licenziare questa tecnologia ai principali produttori di chip Soc e sostiene di aver avuto riscontri positivi per ora.
Non ci resta che attendere i primi tablet o telefoni dotati di questa mostruosa potenza di calcolo.
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