Il giurì dell’ente che regolamenta le comunicazioni commerciali ha ordinato la cessazione le pubblicità dei due gestori telefonici.
Nello specifico, a Telecom Italia è stata contestata la frase “La rete in fibra ottica numero uno in Italia”, definita dall’Istituto come comunicazione commerciale ingannevole, “in contrasto con l’articolo 2 CA”.
Più complesso è il caso di Fastweb, a cui sono stati contestati i messaggi “fino a 200 mega”, “Stabilità, potenza, velocità per correre insieme verso un futuro migliore”, “La nostra fibra fa correre l’Italia a tempo di record. Da sempre”, “Sulla tua linea non ci sono limiti di velocità” e “Dopo i 100 vinciamo anche sui 200”. Questa volta il giurì, oltre a chiedere la cessazione, ha disposto il rinvio della discussione al 20 dicembre 2016.