Certamente il grosso problema della frammentazione è il fatto che lo sviluppo per dispositivi molto diversi tra loro, a causa di differenti configurazioni hardware ma anche differenti esigenze, è faticoso e difficile in quanto necessita di un lavoro di ottimizzazione tale da poter fornire un’esperienza d’uso soddisfacente su ogni terminale, dalla fascia più bassa a quella più alta del mercato.
OpenSignal ha analizzato nel dettaglio i dati riguardanti questo fenomeno e li ha pubblicati qualche giorno fa con il suo 2014 Android fragmentation report. La società ha sviluppato un app omonima sia per Android che per iOS con lo scopo di fornire una mappatura delle reti telefoniche sfruttando le informazioni inviate dagli smartphone degli utilizzatori dell’applicazione. OpenSignal è considerata una delle fonti più autorevoli sotto questo punto di vista.
L’immagine sovrastante mostra il mercato Android coperto dall’App OpenSignal e come questo è suddiviso tra i vari produttori; i terminali totali sono 682 mila mentre i modelli sono 18796 come anticipato. E’ evidente anche come Samsung sia leader indiscussa seppure abbia avuto un calo in confronto con i dati dello scorso anno; OpenSignal sottolinea anche il fatto che 12 devices su 13 sono della casa coreana. Seguono LG, Sony, Motorola e Huawei. L’analisi effettuata contiene anche un paragone tra Android e iOS ma che ci sembra ingiusto; i due sistemi operativi hanno obbiettivi molto differenti.
Altri dati importanti sono quelli che riguardano la frammentazione delle versioni Android:
Infatti non solo Android è frammentato esternamente in quanto utilizzato su migliaia di dispositivi ma anche internamente in quanto sono innumerevoli le versioni utilizzate; le più vecchie non sono ancora state mandate in pensione in via definitiva mentre la più nuova ovvero KitKat non riesce a prendere il volo completamente in quanto viene preferito Jelly Bean nelle sue varie release. Lo si può notare anche con il confronto con iOS precedentemente citato:
Tutto ciò ci fa capire quanto il mondo Android sia vasto e quanto sia cresciuto senza freni per diverso tempo; ora questa crescita si fa sentire con una notevole frammentazione che da un lato crea problemi in quanto diventa impossibile avere un sistema operativo altamente ottimizzato come può essere iOS che d’altro canto deve coprire ben poche configurazioni hardware e generalmente abbastanza semplici; dall’altro lato permette di abbinare un SO più modellabile a quelle che sono le 19000 configurazioni degli altrettanti modelli che di conseguenza si traduce in una maggiore scelta per i consumatori, anche in termini di prezzo e ovviamente un maggior guadagno per sviluppatori e produttori.