La commercializzazione del nuovo gioiellino di casa Samsung doveva avvenire il 29 Maggio (a detta della stessa Samsung durante la presentazione) ma la data di consegna sembra al momento essere slittata al 5 Giugno. La motivazione è legata semplicemente all’eccessiva domanda del prodotto, contro un rifornimento probabilmente lento e tuttora insufficiente per iniziare una vendita.
La pagina Facebook svedese di Samsung aveva subito comunicato che il ritardo sarebbe stato di un solo giorno, giungendo quindi al 30 Maggio, confermando i problemi relativi all’approvvigionamento a causa dell’eccessiva domanda.
Samsung Sverige Hej Kennet! Så här ligger det till: fabrikens produktionskapacitet har helt enkelt inte hunnit med den enorma efterfrågan. 29 maj kommer den vita SGS3 och 30 maj kommer ett antal i färgen pebble blue! Hoppas jag lyckades svara på din fråga.
Una risposta simile è stata pubblicata anche da Telecom Nuova Zelanda:
Hi xxxxxxxx
I have heard back from our Mobile Provisioning team this morning.
Samsung Global had reported there is significant demand for the SG III Pebble Blue device globally
Samsung have only started production for worldwide distribution on the SG III Pebble Blues this week, so worldwide deliveries will be affected.
Our expected delivery date is 7 June, however this a tentative date only.
Kind regards,
xxxxxxxx
Customer Care Online
Fino ad ora i problemi erano solamente relativi alla versione Pebble Blue di Galaxy S III e questo è dovuto al fatto che questa è la versione più richiesta sul mercato durante i pre-ordini.
Come vi abbiamo comunicato ieri però, anche la versione Marble White ha subito uno slittamento in avanti. Di fatti Negri Electronics ha confermato che avrà a disposizione dapprima la versione Blu e successivamente la bianca. Per quanto riguarda le altre catene (Expansys, Clove Uk, Amazon ecc.) gli stock arriveranno entro fine mese (quindi tra pochi giorni).
Concludendo, entro il 5 Giugno il nuovo Galaxy S III dovrebbe essere distribuito tra tutte le catene e in tutti i negozi, almeno per quanto riguarda l’Europa, privilegiando il mercato inglese a grazia all’enorme quantità di pubblicità effettuata.