Giudice valuta a 2 milioni di dollari il risarcimento che Microsoft deve a Motorola

26 Aprile 20139 commenti

Nel corso dell'aprile 2012, Motorola ha accusato Microsoft di utilizzare una serie di brevetti proprietari (senza pagare la dovuta licenza) con le tecnologie utilizzate nella console Xbox 360 e dispositivi Windows. Il caso passò immediatamente all'ITC che, in breve tempo, decise in favore di Motorola. Qualche mese più tardi è stata proposta una soluzione: 50 centesimi di pagamento di licenza per ogni copia di Windows venduta e royalty del 2,25% su ogni Xbox 360 commercializzata.

Ovviamente, la proposta era stata considerata irragionevole da Microsoft, e per questo l’ITC è stata costretta a rinviare il caso al giudice David P.Shaw. Nel mese di novembre 2012 è stato rivisto interamente il processo, ed è stata avviata un’analisi dei costi di licenza.

Nella giornata di oggi la sentenza è finalmente arrivata, i 4 miliardi di dollari richiesti da Motorola sono stati valutati inadeguati. I brevetti, relativi agli standard Wi-Fi 802.11 e protocolli video H.264, hanno un valore decisamente inferiore.

Le valutazioni sono state le seguenti: per aver poter utilizzare la tecnologia H.264 (considerata come FRAND e quindi da offrire in licenza a prezzi ragionevoli) dovrà pagare un risarcimento di 0,555 centesimi per ogni dispositivo commercializzato, per i brevetti relativi all’802.11, invece, dovrà pagare 0,8 centesimi per ogni Xbox 360 venduta. In conclusione Microsoft dovrà sborsare 1’797’554 dollari come risarcimento.

L’azienda di Redmond non ha ancora voluto confermare la sentenza del giudice.

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